Coldiretti Veneto, Zaia: "Un Piano Marshall per l'agricoltura"

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25.02.2022 - 14:45

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Gli agricoltori producono sottocosto, hanno perdite ingenti, si consideri che il prezzo del latte di oggi è il prezzo del latte di quarant'anni fa. Non possiamo rinunciare alla nostra agricoltura, che vale 6 miliardi di euro in Veneto. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, intervenendo alla manifestazione di Coldiretti a Mestre. Il Governo deve subito attivare un piano Marshall generale per l'agricoltura - ha aggiunto Zaia a Mestre -, ristrutturando i debiti degli agricoltori, intervenendo tempestivamente sul sistema della formazione dei prezzi, tutelando gli agricoltori con degli accordi di filiera. Le bollette, cresciute fino al 120%, i mangimi del 140%, tutte le forniture oggi rendono i bilanci negativi. Non possiamo pensare che gli agricoltori siano una cosa folcloristica della quale abbiamo bisogno per fare vedere che ci sono, ma è la seconda industria e fattura 6 miliardi di euro. Senza agricoltura il Veneto non esisterebbe e senza i 350 prodotti tipici non solo non daremmo le derrate alimentari alla popolazione, ma anche non riusciremmo a mantenere la prima industria del Veneto, il turismo. (continua a leggere dopo la gallery) Il problema è uno solo - ha proseguito -: capire se l'agricoltura è strategica o no. E per me è un elemento imprescindibile per la nostra società. Oggi il prezzo del latte equivale a quello di 40 anni fa, ma la produzione non è più quella di 40 anni fa. Non possiamo dire alla gente che deve mangiare bene, sano e poi dimenticarci che qualcuno le produzioni deve farle. Allora sono d'accordo con il piano d'azione nazionale presentato da Coldiretti. Prendiamo ad esempio i 26 milioni di euro dei Fondi Agea, da subito elargiti. Hanno già un nome e cognome, sono per gli allevatori. Oppure i 90 milioni degli aiuti Covid per la zootecnia italiana: anche questi andrebbero subito elargiti, sono dei nostri allevatori. E ci sono strutture a Roma - ve lo dico da ex ministro - penso all'Ismea, che potrebbero occuparsi della rinegoziazione dei debiti, facendo ammortamenti a 20-25 anni, in modo che si riprenda fiato. E poi tra i milioni del PNRR non si parla mai di agricoltura. Quasi che se hai il computer hai il futuro garantito, se hai una vacca sei morto. E' una scelta strategica - ha concluso Zaia - sostenere l'agricoltura come una scelta strategica. Senza agricoltura non abbiamo futuro.

"Gli agricoltori producono sottocosto, hanno perdite ingenti, si consideri che il prezzo del latte di oggi è il prezzo del latte di quarant'anni fa. Non possiamo rinunciare alla nostra agricoltura, che vale 6 miliardi di euro in Veneto". Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, intervenendo alla manifestazione di Coldiretti a Mestre.

"Il Governo deve subito attivare un piano Marshall generale per l'agricoltura - ha aggiunto Zaia a Mestre -, ristrutturando i debiti degli agricoltori, intervenendo tempestivamente sul sistema della formazione dei prezzi, tutelando gli agricoltori con degli accordi di filiera". "Le bollette, cresciute fino al 120%, i mangimi del 140%, tutte le forniture oggi rendono i bilanci negativi. Non possiamo pensare che gli agricoltori siano una cosa folcloristica della quale abbiamo bisogno per fare vedere che ci sono, ma è la seconda industria e fattura 6 miliardi di euro. Senza agricoltura il Veneto non esisterebbe e senza i 350 prodotti tipici non solo non daremmo le derrate alimentari alla popolazione, ma anche non riusciremmo a mantenere la prima industria del Veneto, il turismo". (continua a leggere dopo la gallery) "Il problema è uno solo - ha proseguito -: capire se l'agricoltura è strategica o no. E per me è un elemento imprescindibile per la nostra società. Oggi il prezzo del latte equivale a quello di 40 anni fa, ma la produzione non è più quella di 40 anni fa. Non possiamo dire alla gente che deve mangiare bene, sano e poi dimenticarci che qualcuno le produzioni deve farle. Allora sono d'accordo con il piano d'azione nazionale presentato da Coldiretti. Prendiamo ad esempio i 26 milioni di euro dei Fondi Agea, da subito elargiti. Hanno già un nome e cognome, sono per gli allevatori. Oppure i 90 milioni degli aiuti Covid per la zootecnia italiana: anche questi andrebbero subito elargiti, sono dei nostri allevatori. E ci sono strutture a Roma - ve lo dico da ex ministro - penso all'Ismea, che potrebbero occuparsi della rinegoziazione dei debiti, facendo ammortamenti a 20-25 anni, in modo che si riprenda fiato. E poi tra i milioni del PNRR non si parla mai di agricoltura. Quasi che se hai il computer hai il futuro garantito, se hai una vacca sei morto". "E' una scelta strategica - ha concluso Zaia - sostenere l'agricoltura come una scelta strategica. Senza agricoltura non abbiamo futuro".