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Approvata la nota di aggiornamento al Defr, Calzavara: "Autonomia differenziata, fondi Ue e Pnrr"

La Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr) 2024-2026 approvata dalla Giunta, sarà ora trasmessa al Consiglio regionale

Nella Nota di Aggiornamento, oltre ai contenuti del Defr, sono presenti il monitoraggio annuale della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (effettuato a livello di Macroarea a valere su una selezione di indicatori tra quelli inseriti nel documento stesso) e la descrizione dei Programmi e degli Obiettivi operativi prioritari, che definiscono le azioni concrete messe in campo dall’Amministrazione regionale per realizzare le proprie politiche. “Il ciclo della pianificazione, della programmazione e del controllo rappresenta lo strumento fondamentale per verificare che l’attività di gestione istituzionale si stia svolgendo in condizioni di efficienza ed efficacia e capire se e in che modo migliorarla – riferisce Calzavara -. E la nota di aggiornamento è il documento di programmazione generale della Regione, alla base della manovra di bilancio riferita al triennio 2024-2026”. “In un contesto di rallentamento complessivo con tensione sui prezzi e sui tassi di interesse dovuto anche alla recente escalation militare in Medio Oriente e in un clima di generale incertezza, il Veneto mantiene un profilo di crescita superiore rispetto ai dati italiani – sottolinea l’Assessore -. La Nota di aggiornamento evidenzia, infatti, come la crescita prevista per il 2023 e per il 2024 rimanga positiva in termini di PIL, rispettivamente +0,9 e +0,6 per cento, e con un profilo superiore a quello dell’Italia (+0,7% e +0,4 per cento): infatti, le performance di carattere economico continuano a collocare la regione ai primi posti a livello nazionale”. “È sempre più evidente – continua l’assessore – che la strada da percorrere sia quella del modello ‘federalista’ per rilanciare l’autonomia finanziaria. Una riforma assolutamente urgente in cui tutti potranno dimostrare le proprie capacità. I tempi sono maturi per affidare materie e risorse alle Regioni che hanno fatto richiesta di maggiore autonomia, un’autonomia che rappresenta un’occasione imperdibile non solo per la ripresa dei territori, ma soprattutto per il loro sviluppo e il loro proiettarsi nel futuro”. Con riferimento al Defr 2024-2026, in una visione unitaria della programmazione regionale, il documento ruota attorno a tre importanti punti: la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la nuova Programmazione comunitaria 2021-2027. Per quanto riguarda il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a settembre 2023, le risorse assegnate al territorio regionale superano i 10 miliardi di euro. La maggior parte dei destinatari (a parte RFI con la tratta di Alta Velocità/Alta Capacità Brescia-Verona) sono i Comuni, gli istituti scolastici, le Autorità portuali, le Università. Nell’ottica di rendere disponibili a tutti i cittadini e stakeholder informazioni importanti per il nostro territorio, nel sito della Regione del Veneto – sezione PNRR - è attiva la piattaforma con tutti i dati degli investimenti in Veneto. Con riferimento alla politica di coesione per il settennio 2021-2027, per i Programmi Regionali FSE+ e FESR 2021-2027 e il PR Veneto FESR 2021-2027 la dotazione finanziaria è di oltre 2 miliardi di euro, mentre il Complemento regionale per lo sviluppo rurale prevede una dotazione finanziaria di oltre 820 milioni euro destinati all’ammodernamento del settore e alla tutela della biodiversità. “Ringrazio il partenariato – conclude l’Assessore Calzavara - per i proficui suggerimenti, anche se talvolta con posizioni diverse, sempre di stimolo per il continuo miglioramento dell’azione regionale”.  
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