Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

La questione

Nuova vita per Riva Vena, ma i residenti storcono il naso

Il rilancio dell’area genera qualche problema: il massiccio via vai di centinaia di turisti che si radunano ogni fine settimana, gli schiamazzi che disturbano chi abita in quella zona, ma il sindaco assicura: “Locali e gestori devono essere rispettosi”

chioggia

La nuova vita di Riva Vena, tra le “cartoline” più belle del paese, non piace a tutti. Non è un mistero che chi risiede sopra ai nuovi “bacari” o comunque a ridosso dei plateatici dove si radunano centinaia di turisti ogni fine settimana, non apprezzi il massiccio “via vai” e soprattutto gli inevitabili schiamazzi.

La questione ha richiesto l’intervento del sindaco Mauro Armelao.

“Parto da questa considerazione: era più bella Riva Vena vuota e abbandonata, con la gente che aveva paura a transitare; oppure è meglio ora, con locali vivi che animano il centro della città?” invita a riflettere il primo cittadino.

“Chiaro che la seconda ipotesi è la migliore. Per questo – prosegue - dobbiamo ringraziare anche il Baby Mose, che in maniera indiretta ha fatto sì che arrivassero investitori da fuori”.

Il sindaco puntualizza però che i gestori devono avere rispetto dei residenti, conciliando l’ondata di turisti che arrivano ormai da qualche anno dopo l’importante rilancio dell’area.

Armelao riconosce che a”storcere il naso” sono itanti residenti che di fatto non vivono di turismo, e vedono i visitatori con occhio sicuramente diverso.

“Siamo già al lavoro da alcuni mesi per preparare un regolamento che andrà a mettere ordine alla questione dei plateatici in generale, comprese le altre parti del centro storico – dichiara il primo cittadino.

“Come Amministrazione siamo in sintonia con il nuovo Comandante della Polizia Locale, - assicura - a garanzia di esercenti e residenti”.

Non dovrà quindicapitare che persone in carrozzina facciano fatica a transitare o che si bivacchi a fine serata su sedie e tavolini che non vengono raccolti dai gestori dei locali.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione