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HA PARLATO A VICENZA
22.06.2024 - 17:48
Nicola Gratteri è procuratore di Napoli
Mafia, ‘ndrangheta e sacra corona unita sono sempre più mimetizzate nella società. Hanno subito una forte metamorfosi negli ultimi decenni, tanto che i confini tra legalità e illegalità sono diventati sempre più fluidi. È uno dei messaggi che il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha lanciato a Vicenza, dove ha incontrato gli studenti al liceo “Quadri” e quindi a palazzo Chiericati i cittadini: in tutto mezzo migliaio di persone, compreso il sindaco che ha portato ai relatori il saluto della città.
Gratteri, infatti, negli incontri vicentini organizzati dalla Cgil, ha parlato assieme ad Antonio Nicaso, professore canadese di origini calabresi. Assieme hanno prodotto molti libri, l’ultimo dei quali è intitolato “Il grifone” ed è pubblicato da Mondadori. Il titolo non è casuale: come l’animale fantastico, anche le mafie sono diventate ibride per mascherarsi: all’omertà oramai si è sostituito l’anonimato, gli hardware e i software più sofisticati hanno preso il posto delle armi.
Il professor Nicaso ha illustrato ai ragazzi l’utilizzo dei social network da parte delle mafie per diffondere modelli sempre bassati sulla materialità e i soldi. E si è addentrato nello spiegare l’utilizzo delle nuove tecnologie del dark web e delle criptovalute. Tantissime le domande da parte dei ragazzi a Gratteri e a Nicaso.
A palazzo Chiericati hanno approfondito i temi del riciclaggio, delle leggi bavaglio (anche per i giornalisti) e il procuratore Gratteri non ha lesinato critiche alle politiche nel campo della giustizia attuate dall’attuale Governo e dal ministro Nordio che stanno indebolendo gli strumenti in mano ai magistrati inquirenti in nome di presunti costi proibiltivi ad esempio per le intercettazioni.
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