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Bilancio Sociale 2023 di Medici con l'Africa Cuamm: un anno di impegno per la salute in Africa, con nuove sfide in Costa d'Avorio

Un impegno senza confini: la testimonianza del Cuamm sul miglioramento della salute in Africa

Bilancio Sociale 2023 di Medici con l'Africa Cuamm: un anno di impegno per la salute in Africa, con nuove sfide in Costa d'Avorio

Presentato a Padova il bilancio sociale 2023 di Medici con l’Africa Cuamm, il quale testimonia un anno di intensa dedizione verso la tutela della salute delle popolazioni africane, con un particolare focus sull'espansione delle attività anche nella nuova area di intervento, la Costa d’Avorio.

Quest'ultima, posizionata al 166° posto su 193 per l'Indice di sviluppo umano, rappresenta una sfida significativa a causa degli indicatori di salute preoccupanti, soprattutto nelle regioni settentrionali colpite da povertà e instabilità confinante con il Sahel.

Giovanni Putoto, responsabile della Programmazione e ricerca operativa, ha evidenziato le difficoltà sanitarie nel distretto di Abobo, dove un solo ospedale con 120 posti letto serve una popolazione di 750.000 abitanti, con condizioni talvolta estreme per le donne in travaglio. L'impegno del Cuamm nel 2023 si è concentrato sul miglioramento dei servizi sanitari, in particolare materno-infantili, e sull'incremento della formazione del personale locale.

Oltre alla Costa d’Avorio, il Cuamm ha continuato il suo lavoro in altri 8 paesi dell'Africa subsahariana, fornendo cure a oltre 2 milioni di pazienti, tra cui visite pediatriche, assistenza prenatale e trattamenti per malnutrizione, oltre alla formazione di operatori sanitari.

Fabio Manenti, responsabile del Settore Progetti del Cuamm, ha sottolineato l'impegno anche nei contesti più instabili e vulnerabili, come l'Etiopia e il Sud Sudan, dove le emergenze umanitarie sono quotidiane a causa di conflitti e cambiamenti climatici.

Inoltre, il Cuamm ha ampliato il suo intervento nella Repubblica Centrafricana, una delle nazioni più povere e insicure, portando assistenza sanitaria essenziale a Bossangoa, a 300 km dalla capitale. Viviana Gomiero, desk progetti per il Centrafrica, ha descritto le sfide affrontate nel migliorare le strutture sanitarie locali e nel supportare il personale medico.

Anche in Italia, il Cuamm ha esteso il suo impegno attraverso volontari come Fulvia Caruso a Padova, supportando l'Ufficio Immigrazione con un costante flusso di assistenza per gestire l'accoglienza e semplificare le procedure.

A tirare le fila di questo intenso lavoro, il direttore don Dante Carraro ha rimarcato l'importanza di continuare a garantire il diritto alle cure per i più vulnerabili, soprattutto in Africa, invitando a un impegno concreto e condiviso per migliorare le condizioni di salute delle popolazioni più bisognose.

Il prossimo Annual Meeting del Cuamm, previsto a Torino il 16 novembre, rappresenterà un ulteriore passo per riaffermare l'importanza di mettere la salute al centro delle politiche di sviluppo, con un focus particolare sulle necessità delle comunità africane.

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