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I Colli Euganei ottengono il riconoscimento UNESCO come riserva mondiale della Biodiversità

Una nuova era di valorizzazione e tutela ambientale

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I Colli Euganei oggi, 5 luglio 2024, sono stati iscritti nella Lista delle Riserve Mondiali della Biodiversità UNESCO. Con queste parole Sergio Giordani, presidente della Provincia di Padova, accoglie la notizia: «Il ruolo della biodiversità entra a pieno titolo come elemento di valorizzazione e tutela per il nostro territorio: l’iscrizione dei Colli Euganei nella Lista delle Riserve Mondiali della Biodiversità apre a un nuovo modo di relazionarsi con questo ambiente, già famoso e apprezzato internazionalmente per le sue bellezze e le sue specificità. Con questo, il Veneto aggiunge un riconoscimento UNESCO ai 17 già ottenuti e in particolare alle altre tre riserve MAB regionali (Po Grande, Delta del Po, Monte Grappa) e alle altre in Italia, una ventina di sigilli a livello mondiale di un tesoro da custodire e valorizzare.
 
Si apre, pertanto, una nuova stagione per i Colli Euganei, come già accaduto con Padova Urbs Picta, con la quale auspichiamo una stretta collaborazione, così da valorizzare ampia parte del territorio provinciale padovano.
 
La biodiversità rafforza la produttività di qualsiasi ecosistema e la sua perdita aumenta la fragilità del territorio. Averne cura, quindi, significa aver conseguentemente a cuore la salute dell’ambiente e delle persone che vi abitano, nonché delle loro tradizioni culturali.
 
La sfida, ora, sarà di raccontare le bellezze e le unicità che si trovano sui Colli Euganei come beni originali e da tutelare, in modo da puntare a una promozione e a uno sviluppo ancor più significativo di quello odierno.
 
L’amore e il rispetto che questi ambienti ci richiedono, restituiscono un luogo unico al mondo. Noi, abitanti del territorio, già apprezzavamo tutto ciò e non possiamo, quindi, che condividere soddisfazione e orgoglio per il riconoscimento mondiale. La gratificazione è ancora più grande, in quanto la decisione è stata presa all’unanimità dai delegati degli Stati membri del Consiglio che partecipano al programma MAB UNESCO.
 
Congratulazioni ai nostri bei Colli Euganei, alla Regione Veneto, ai sindaci dei Comuni promotori del progetto, al Parco Colli Euganei e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile ottenere questo riconoscimento. Un ringraziamento va a chi ci ha creduto e ha permesso, oggi, la realizzazione di un altro bel sogno per la nostra bella provincia».
 
Al commento di Sergio Giordani, presidente della Provincia, si aggiunge anche quello di Daniele Canella, vicepresidente vicario della Provincia di Padova e consigliere delegato alla Pianificazione Territoriale, che ha seguito l’iter per l’Ente provinciale: «Il riconoscimento ottenuto oggi non è un traguardo ma un punto di partenza: con questa certificazione si apre una nuova era per i Colli Euganei. Non solo viene attestata la peculiarità paesaggistico-ambientale di questa zona che, come sempre abbiamo detto, è una perla per la Provincia di Padova.
 
Ma la vera e grande sfida è tutto quello che inizia da oggi, perché con questa attestazione di carattere mondiale, si aprono prospettive importantissime per la promozione del territorio, di un nuovo modo di vederlo, viverlo e visitarlo, nell’ottica del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità dove al centro ci sono ruralità, semplicità, paesaggio, natura.
 
Il Riconoscimento UNESCO rappresenta un importantissimo volano di sviluppo turistico ed economico per i Colli: penso solo a cosa vorrà dire promuovere a livello internazionale quest’area abbinata alle Terme e magari alla città di Padova, con un trittico unico al monto, e cosa vorrà dire per tutta la filiera d’eccellenza di produzione primaria dei Colli Euganei (dai rinomatissimi frantoi, alle cantine che si stanno specializzando in una produzione d’eccellenza di vini biologici, ai prodotti agricoli di nicchia).
 
Questo è un giorno storico, uno spartiacque per i Colli che, di fatto passano dall’economia di cava degli anni 1970-1980, fermata dalla Legge Romanato/Fracanzani, a un territorio che per sua vocazione, sarà sempre più orientato proprio alla tutela, alla salvaguardia, alla promozione di produzioni di eccellenza.
 
Per questo, va fatto un grandissimo plauso al lavoro del Parco Colli Euganei nella figura del presidente, del direttivo, della struttura tecnica e i sindaci con le Amministrazioni locali dei 15 Comuni dell’area, i comitati, le associazioni e tutte le persone che hanno saputo dimostrare di andare oltre ai problemi, alle logiche di parte e alle polemiche e fare squadra. Questo riconoscimento avrà una ricaduta che oggi nemmeno sappiamo immaginare. Il prossimo passo dovrà essere quello di sfruttare al massimo questa enorme opportunità».
 
Aggiunge il suo commento anche Stefano Agujari Stoppa, consigliere delegato ai Parchi e Riserve Naturali: «È una giornata di grande soddisfazione per il territorio del Parco Colli e per tutte le istituzioni che hanno promosso l’iniziativa (Regione, Comuni, Parco Colli). Questo riconoscimento internazionale è occasione di grande gioia perché suggella il fatto che abbiamo una realtà territoriale unica che va valorizzata. Ora la sfida consiste nel dare una progettualità affinché il Riconoscimento UNESCO diventi un valore aggiunto per l’economia locale e lo sviluppo territoriale».
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