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Assestamento di bilancio
09.07.2024 - 12:36
Giungerà domani all'esame del Consiglio regionale l'assestamento di bilancio per l'anno 2024, approvato dalla Giunta regionale e analizzato dalla commissione consiliare. Questa fase di valutazione garantisce l'equilibrio finanziario della gestione per il 2024, alla luce dei dati definitivi del 2023, e introduce soltanto variazioni compensative tra gli stanziamenti già previsti a bilancio, senza generare nuove voci di spesa.
“Con i dati di chiusura del 2023 rendiamo certi i dati che sul bilancio di previsione erano presunti, assicurando l’equilibrio finanziario della gestione in corso – riferisce l’assessore regionale al Bilancio, Francesco Calzavara -. Il margine di questa legge di assestamento deriva da un aggiornamento delle entrate e da linee di spesa che vengono ricalibrate, con la logica dell’oculatezza della spesa. La somma di queste voci ci permette di disporre di 18,1 milioni di euro che andranno a finanziare la manovra di assestamento, e in particolare tre interventi prioritari fissati dalla Giunta regionale”.
“Queste principali voci di spesa rifinanziate sono, di fatto, il sociale, capitolo sul quale investiamo ulteriori 6,70 milioni di euro per il sostegno di iniziative a tutela dei minori, del servizio civile regionale volontario e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo – spiega l’Assessore -. Ci sono poi 3 milioni per l’istruzione a sostegno delle scuole paritarie e 3 milioni destinati a finanziare 637 borse di studio universitario e, infine, sul capitolo trasporti e mobilità sono stati allocati 2,1 milioni di euro per interventi prioritari sulla rete viaria realizzati da Veneto Strade Spa”.
“Con la legge di assestamento autorizziamo le variazioni negli stanziamenti di entrata e di spesa già previste a bilancio per l’attuazione del programma di Governo, senza dar vita a nuove linee di spesa – conclude Calzavara -. Non si tratta semplicemente di rimpinguare capitoli di spesa: questa operazione compensativa da 18,1 milioni di euro certifica, nuovamente, la capacità dell’Amministrazione regionale di rilevare a metà anno le priorità e gli obiettivi sui quali è necessario risposte tempestive”.
Tra i principali settori che hanno avuto implementazioni nei loro capitoli vanno ricordati: 800mila euro per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente; 650mila euro per l’agricoltura e le politiche agroalimentari e la pesca con riferimento a opere di bonifica a seguito di calamità naturali; 480mila euro per eventi fieristici; 240mila euro per le relazioni con le altre autonomie territoriali e locali; 200mila euro per la cooperazione e le relazioni internazionali; 150mila euro per azioni di monitoraggio della SPV; 130mila euro per la sicurezza dei luoghi di lavoro e servizi istituzionali; 100mila euro per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali; 40mila euro rimpinguamento risorse per il museo del vino; 20mila euro per lo sviluppo e la sostenibilità del turismo veneto.
Nel triennio 2024-2026, è stato inoltre assegnato un finanziamento di un milione di euro per ogni anno al fondo speciale di parte corrente, destinato all'approvazione di nuove leggi da parte del Consiglio regionale.
“Usciamo da questa sessione di bilancio negativa per povertà di risorse e contenuti avendo almeno ottenuto nero su bianco un impegno per la Giunta sul fronte delle borse di studio - commenta la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio veneto, Vanessa Camani -. Ovvero il reperimento di nuove risorse per aumentare gli stanziamenti necessari al fine di garantire il sostegno a tutti gli studenti idonei. Questo, facendo leva su eventuali risorse nazionali, ma - confidiamo - anche su uno sforzo superiore da parte della Regione”.
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