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Progetto Sport

Un Parco dello Sport a Sandrigo: si inizierà con il campo da calcio sintetico e la pista da roller

Ad oggi è ancora solo un piano guida, ma il nuovo parco dello sport di circa 120mila mq potrebbe far fronte a tutte le esigenze dei quasi 1500 tesserati e delle 20 associazioni sportive di Sandrigo. Il primo passo sarà realizzare il nuovo campo da calcio sintetico e la pista da roller.

Un Parco dello Sport a Sandrigo: si inizia con il campo da calcio sintetico e la pista da roller

Prima di un vero e proprio Parco dello Sport, l'Amministrazione comunale di Sandrigo intende realizzare un campo da calcio sintetico e una pista da roller.

"Per comprendere la volontà dietro questi progetti, è fondamentale partire dalle esigenze del territorio e richieste espresse ripetutamente negli ultimi anni da circa 1500 atleti (a Sandrigo se ne contano precisamente 1.477 tesserati) dalle loro famiglie e, naturalmente, dalle società sportive, 20 in totale, che necessitano sempre più di programmare le attività in modo strutturato senza gravare ulteriormente sulle quote di iscrizione richieste alle famiglie - si legge in un comunicato del Comune -. Un ulteriore aspetto considerato nell'analizzare il bisogno di nuovi impianti è stata la valutazione attenta delle strutture attualmente presenti nel nostro territorio, utilizzate dal lunedì alla domenica e che non consentono di aumentare il monte ore di attività, limitando così la possibile crescita delle società sportive che operano all'interno di queste infrastrutture. Al momento, ci sono già quattro società sportive in "lista d'attesa" per l'utilizzo del nostro PalaZanella, che sin dalla sua inaugurazione ospita, oltre alle attività motorie delle scuole elementari e medie, ben 40 ore settimanali di attività concentrate principalmente nel pomeriggio, dalle 16 alle 22. Parliamo di volley, pattinaggio artistico, attività della roller academy, calcio a 5 e ginnastica ritmica, cinque diverse discipline che trovano spazio all'interno del PalaZanella. L'area interessata dal nuovo Parco dello Sport, attualmente solo un piano guida, sarebbe di circa 120mila mq (l'attuale area sportiva copre circa 39mila mq) a questa si aggiungerebbe una zona camper attrezzata di 3mila mq".

Cronoprogramma del sintetico e della pista da roller

L'intento dell’Amministrazione è quello di realizzare il campo da calcio sintetico, lungo 105 metri e largo 65 m, e la pista da roller adiacente al palazzetto: entro quest’anno verrà dato l’incarico per la progettazione esecutiva di queste due opere e nel 2025 si prevede l’inizio dei lavori

«L’amministrazione di Sandrigo inizia così a concretizzare gli impegni assunti in campagna elettorale e, con la serata di presentazione pubblica, comunica alla cittadinanza di essere in procinto di realizzare quanto promesso in materia di "Sport e Tempo Libero", ovvero un campo da calcio sintetico e una pista da roller – ha sottolineato l'assessore allo sport,  Fabio Rigotto -. Abbiamo deciso di andare un po’ oltre e di immaginare una collocazione di questi impianti in un polo sportivo più ampio, nell’ambito di un contesto polifunzionale e urbanisticamente ordinato, il preannunciato Parco dello Sport. Per questa ragione ha incaricato Archistudio di Vicenza per redigere un piano guida che permette di avere una visione di quello che potrebbe essere nel futuro il polo sportivo del paese, pensato per attività agonistiche ma anche per il tempo libero, quindi dedicato a tutti, un piano indispensabile per partecipare a bandi pubblici e attirare eventuali investimenti privati. Nessuna velleità quindi di realizzare il parco nella sua interezza, ma la lungimiranza di realizzare i due impianti urgenti in un contesto adeguatamente pianificato. Questo è stato sapientemente esposto dalle progettiste arch. Marisa Fantin e Ilaria Giatti di Archistudio, che, assieme agli amministratori, nella serata di ieri, 17 luglio, si sono messe a disposizione della comunità di Sandrigo».

La cittadinanza ha manifestato sia interesse che alcune perplessità riguardo alla portata e ai costi complessivi del progetto. Tuttavia, è stato chiarito che l’amministrazione intende realizzare solo un paio di impianti, quelli ritenuti più urgenti e necessari, al fine di rispondere alle esigenze di alcune società sportive che accolgono centinaia di tesserati, molti dei quali giovanissimi. Senza questi impianti, i giovani sarebbero costretti a spostarsi fuori dal paese, comportando notevoli disagi economici e organizzativi per le famiglie. L’amministrazione ha inoltre precisato che il progetto presentato è solo uno degli argomenti su cui sta lavorando, sottolineando che ciò non diminuisce l’attenzione verso gli altri bisogni della comunità e la pianificazione di altre iniziative volte a rispondere alle diverse esigenze dei cittadini.

«È chiaro che la valorizzazione di quell’area porterà benefici positivi a tutta la comunità, in termini di benessere, salute, socialità ma anche per esercizi pubblici e commerciali: appare evidente che finché un figlio o una figlia esercitano attività sportiva in via del Capitello i genitori potranno fare la spesa in paese, così come alla fine di una partita a calcetto la squadra ben potrebbe andare a mangiare una pizza, a prendere un gelato o un aperitivo in piazza. Lo sport ha tra i suoi valori la socialità. – ha spiegato il Sindaco Marica Rigon - Quello che preme sottolineare è che, nonostante le strumentalizzazioni di coloro - pochi per fortuna - che attendevano una serata pubblica per contestare la maggioranza anche con argomenti del tutto inconferenti al progetto, stiamo dando concretezza al mandato elettorale, onorando la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi. La serata è stata utile per sottolineare che l’Amministrazione c’è e sta lavorando per tutta la comunità nella realizzazione di opere che saranno tanto più funzionali quanto più saranno frutto della collaborazione tra amministrazione, associazioni sportive e tutto l’indotto direttamente interessato, tenendo conto degli spunti costruttivi dei cittadini che in queste ore ci stanno sostenendo con messaggi di incitazione e stima”.

Negli ultimi anni, in tutta Europa e nel mondo, si assiste a una nuova concezione delle aree sportive che supera l'idea dell’impianto isolato e monofunzionale. Al contrario, queste strutture si evolvono verso un’offerta continuativa, diversificata e polifunzionale di servizi sportivi, socio-culturali e commerciali. Spesso, queste infrastrutture sono completate da parchi o zone verdi attrezzate, adottando un nuovo concetto che promuove uno stile di vita sano e permette di trascorrere il tempo libero con tutta la famiglia, realizzando pienamente un progetto inclusivo.

«Il Piano Regionale di Prevenzione Sanitaria del Veneto ha introdotto un ciclo di seminari tra il 2023 e il 2024 e la costituzione delle cosiddette "Comunità Attive" rete alla quale ha aderito anche il Comune di Sandrigo riconosciuto "Comune Attivo" dall’Ulss 8 Berica lo scorso 12 settembre 2023, che basano le loro attività per promuovere la "Salute Urbana", attraverso il movimento, lo sport, la rinaturalizzazione degli spazi esistenti e l’uso delle aree verdi per i benefici multipli che possiamo avere con l’immersione nella Natura. –  ha aggiunto l'assessore Rigotto -. È stato dimostrato, dalla letteratura, che ogni  2 euro spesi per promuovere la salute si ha un risparmio di 13 euro e ogni euro investito nel verde urbano ha un ritorno turistico pari a 3 euro (fonte: Ennio Ripamonti psicosociologo dell’università Cattolica di Milano intervenuto nel convegno conclusivo). Quindi ecco a cosa serve un contesto come il futuro Parco dello Sport, non solo come punto focale per l’attività fisica e lo sport ma anche come catalizzatore per una serie di benefici economici, sociali, ambientali e di salute che possono migliorare significativamente la qualità della vita nella nostra comunità».

L'investimento

Una prima valutazione dei costi richiederà circa 2 milioni di euro per la realizzazione della fase iniziale dei lavori. Il costo necessario per un'eventuale realizzazione completa dell'intero Parco dello Sport, al momento ancora da ipotizzare, si stima attorno ai 10 milioni di euro.

«Stiamo caratterizzando la nostra Amministrazione con grande trasparenza, proprio per questo il progetto non sarà finanziato con mutui o con impegni economici che potrebbero rappresentare un debito a lungo termine sul Comune, ma investiremo il virtuoso avanzo di bilancio, vogliamo partecipare a bandi coinvolgendo anche le varie associazioni e gli enti partner, valuteremo eventuali proposte di privati e siamo determinati a ottimizzare e valorizzare il patrimonio immobiliare comunale – ha concluso il vicesindaco e assessore al patrimonio, Antonio Cuman -. Proprio in questi mesi abbiamo dovuto gestire e concludere situazioni complesse pendenti dalle amministrazioni precedenti, il nostro impegno sarà quello di impostare la migliore gerenza possibile, dialogando con le istituzioni, il territorio e i cittadini».

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