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Gite fuori porta
22.07.2024 - 12:39
Si possono percorrere tutto l’anno, ma con la bella stagione si può godere al meglio della bellezza del paesaggio degli 83 chilometri della Ciclovia della Valsugana. Il percorso nasce da nord a sud, ossia, dal Trentino Alto Adige, dal Lago di Caldonazzo, al Veneto, Bassano del Grappa. Ovviamente si può percorrere anche nell’opposta direzione, ed è proprio questo che proponiamo. Da Bassano si parte dalla strada della destra brenta, periferia nord-ovest. La direzione è quella di Valstagna.
Si deve pagare lo scotto di essere sulla strada condivisa da ogni altro tipo di mezzo. Prima di Valstagna si può fare una sosta nelle suggestive grotte di Oliero. A Valstagna c’è la possibilità di fare rafting. Anche questa una esperienza sempre particolare. Occorre però una programmazione specifica attraverso la prenotazione. Sempre dalla cittadina, parte un percorso che porta sull'Altopiano di Asiago: la famosa "Calà del Sasso". Un sentiero costituito da 4.444 gradini.
Continuando a pedalare si raggiunge il noto locale Cornale utile per una sosta. Poi stop all’asfalto ed ecco la vera e propria ciclabile. Lungo il tragitto si affronta una passerella sul fiume, si passa sotto la Strada Provinciale per Enego e si continua verso ovest. Passato il ponte sul fiume Brenta a Tezze Valsugana, dopo 3 chilometri si trova un punto di ristoro per ciclisti. Arrivati ad una rotonda, si prosegue verso destra per il nuovo tratto della ciclabile che evita il villaggio di Selva di Grigno.
Percorrendo il tratto verso Selva di Grigno, per ciclisti allenati, parte dal centro del paese la "Strada dell'Altopiano", una salita asfaltata particolarmente impegnativa, che arriva all'albergo Barricata e poi alla Piana di Marcesina sull'Altopiano. È percorribile esclusivamente in salita a causa della elevata esposizione. Tornando sulla ciclovia, ora la valle si allarga regalando panorami unici. Si giunge nel centro storico di Borgo Valsugana che, stanchi o meno che si sia, merita assolutamente una sosta.
Si riparte ed il percorso si svolge fra piantagioni di vigne e melo arrivando senza fatica a Levico Terme e da qui a Caldonazzo. Guardando il nostro contachilometri ne segnerà all’incirca 60. Gli altri 23 riguardano il giro del Lago, molto consigliato. Una particolarità del percorso. Dopo Cismon del Grappa la ciclabile è perfettamente pattinabile fino a Pergine. Si può sfruttare, per il ritorno, la ferrovia che ha degli spazi, non molti, per il trasporto di poco più di una trentina di biciclette. La Ciclabile della Valsugana ha ricevuto nel 2020 l’Italian Green Road Award, premio della stampa, come ciclabile più verde d’Italia al Cosmo Bike Show di Verona.
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