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Ambiente
09.08.2024 - 08:20
Il caldo torrido non dà tregua a Vicenza. Da 32 giorni consecutivi, la città veneta registra temperature superiori ai 30 gradi, superando il record del 2003, anno che viene ricordato per la sua estate infuocata. Un primato climatico che nessuno avrebbe voluto battere, ma che testimonia l'intensità e la persistenza delle ondate di calore che stanno colpendo la regione.
UN RECORD CLIMATICO PREOCCUPANTE
Il 2003 è stato un anno emblematico per il caldo estivo, con 31 giorni consecutivi di temperature oltre i 30 gradi. Quest'anno, Vicenza ha già superato quel record, con 32 giorni di caldo ininterrotto. "Considerando che i dati che abbiamo a disposizione partono dal 1919," spiega Marco Rabito, meteorologo di AMPRO, "possiamo dire con sicurezza che nessuna persona ha mai vissuto, in provincia di Vicenza, un periodo come quello attuale." Il caldo incessante ha messo a dura prova la popolazione, in particolare le fasce più vulnerabili come bambini, anziani e persone con patologie preesistenti. Il personale medico e del pronto soccorso è stato sottoposto a un superlavoro, affrontando malori, svenimenti e colpi di calore. Situazioni che, sebbene spesso risolvibili in breve tempo, in alcuni casi hanno richiesto ricoveri e destato maggiore preoccupazione.
UN'ESTATE SENZA TREGUA
Nonostante il record di giorni consecutivi sopra i 30 gradi, Rabito sottolinea un aspetto positivo: "Considerando le temperature sopra i 30 gradi nell'arco di tutta l'estate, non batteremo il record del 2003, quando i giorni che le registrarono furono tantissimi, ben 85 su 92." Quest'anno, infatti, giugno è stato caratterizzato da maltempo, il che ridurrà il numero complessivo di giornate torride a circa sessanta. Tuttavia, ciò che preoccupa è la mancanza di perturbazioni capaci di abbassare le temperature e spezzare le ondate di calore. Un esempio lampante è il violento temporale di mercoledì scorso, che ha fatto scendere le temperature da 32 a 18 gradi in un'ora, ma il giorno successivo il termometro è tornato a segnare oltre 30 gradi. "È dovuto alla maggiore invadenza dell'alta pressione, capace di 'chiudere subito le ferite'," chiarisce Rabito.
NOTTI TROPICALI E PREVISIONI FUTURE
Le notti non offrono sollievo. La stazione meteorologica ARPAV di Brendola ha registrato 26 temperature minime tropicali consecutive, ovvero superiori ai 20 gradi. Negli anni '80 e '90, mediamente in un'estate si contavano sei minime tropicali, tra il 2000 e il 2010 erano 16, e dal 2010 al 2020 sono salite a 19. Sebbene non ci siano dati sufficienti per definire questo come un record statistico, il trend è evidente e preoccupante. Le previsioni per i prossimi giorni non promettono sollievo. Un fine settimana pienamente soleggiato e molto caldo è in arrivo, con temperature che raggiungeranno i 34 gradi domani e i 35 sabato. Da domenica a martedì, il termometro potrebbe toccare i 36-37 gradi nelle ore pomeridiane, valori che potrebbero essere i più alti mai registrati quest'estate.
SPERANZE DI RINFRESCO
Per il momento, è ancora troppo presto per avere certezze, ma i modelli previsionali fanno sperare in un'interruzione del caldo intorno a Ferragosto, forse il giorno prima. Un cambiamento significativo potrebbe arrivare solo a partire da sabato 17, quando una catena di temporali potrebbe introdurre una rinfrescata efficace e duratura. Tuttavia, è ancora troppo presto per una visione certa o per potersi illudere.
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