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Case popolari a Padova: 1801 domande accolte, ma gli alloggi scarseggiano

Pubblicata la graduatoria definitiva per l'assegnazione degli alloggi ERP 2023: emergenza abitativa e risposte istituzionali

Case popolari: 1801 domande accolte, ma gli alloggi scarseggiano

Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova

È stata pubblicata oggi la graduatoria definitiva relativa al bando di concorso per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) per l’anno 2023. La graduatoria entrerà in vigore il prossimo 9 settembre. Lo scorso 27 marzo era stata pubblicata la graduatoria provvisoria, avverso alla quale erano stati presentati 52 ricorsi (4 contro l’esclusione e 48 contro il punteggio) dei quali 7 sono stati accolti e 48 respinti.

UN BANDO CONTESTATO E UNA SENTENZA STORICA
Il bando di concorso per l'assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, anno 2023, era stato integrato prevedendo l’ammissione con riserva dei richiedenti non in possesso del requisito della residenza anagrafica nel Veneto da almeno cinque anni, anche non consecutivi e calcolati negli ultimi dieci anni. Questo perché sulla legittimità di tale requisito era aperto un procedimento alla Corte Costituzionale. La Corte, con sentenza n. 67 del 22 aprile 2024, ha poi dichiarato l’incostituzionalità del requisito di accesso all’ERP della residenza previsto dalla norma regionale. Di conseguenza, le domande accettate con riserva perché non conformi al requisito della residenza sono state considerate valide e vagliate al pari delle altre.

UNA DOMANDA CHE SUPERA L'OFFERTA
Le domande valide inserite nella graduatoria definitiva sono 1801, a fronte delle 1839 presentate. Da lunedì, la graduatoria definitiva sarà disponibile sul sito Padovanet. Per chiarimenti e informazioni, è possibile rivolgersi al servizio "Chiamaci Pure", il lunedì e il giovedì dalle ore 9 alle 13 (escluso Ferragosto) allo 049 2323009 oppure via mail all'indirizzo chiamacipure@comune.padova.it. L’assessora all’edilizia residenziale Francesca Benciolini ha commentato: «Si tratta della terza graduatoria dal 2019, una ogni due anni, un lavoro enorme che però ci permette di assegnare in modo continuativo perché non abbiamo mai la graduatoria scaduta. L’elevato numero delle domande accettate, ben 1800, evidenzia la grande difficoltà di trovare case nel mercato privato e la necessità che ci sia una risposta adeguata da parte delle istituzioni. Purtroppo, come è ben noto, non abbiamo un numero di alloggi sufficiente a soddisfare tutte queste domande, ma la nostra priorità è quella di sistemare tutti gli appartamenti di cui disponiamo per dare una risposta al maggior numero possibile di nuclei familiari».

PROGETTI E PROSPETTIVE FUTURE
Anche la settimana scorsa, il Comune ha approvato e finanziato un progetto per il riatto di una ventina di alloggi pubblici attualmente vuoti perché gli impianti non sono assolutamente a norma. Con questa graduatoria, comunque, saranno assegnati sia gli alloggi comunali che quelli di ATER, con la quale l'amministrazione collabora strettamente per rispondere al maggior numero di richieste possibile. «Questa è la strada che continueremo a percorrere», ha aggiunto l’assessora Benciolini, «ma ovviamente è necessario che siano avviate a livello governativo delle politiche concrete sull’abitare, perché il problema è drammatico in tutte le città italiane e da troppo tempo è stato colpevolmente trascurato».

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