Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sciopero di categoria

Ferragosto a rischio: i bagnini di Cavallino-Treporti pronti allo sciopero per le multe salate

I bagnini di Cavallino-Treporti minacciano uno sciopero a Ferragosto a causa delle multe da 1.032 euro della Capitaneria di Porto

Ferragosto a rischio: i bagnini di Cavallino-Treporti pronti allo sciopero per le multe salate

Il turismo balneare è una parte importante dell'economia estiva veneta

Ferragosto potrebbe essere segnato da un clamoroso sciopero dei bagnini sul litorale di Cavallino-Treporti. La protesta, che coinvolge circa 150 addetti al salvataggio operativi tra Cavallino e la vicina Jesolo, nasce dall'aumento dei controlli da parte della Capitaneria di Porto e dalle conseguenti sanzioni, che hanno raggiunto la cifra di 1.032 euro per infrazione. Una somma che, per molti bagnini, equivale quasi a un intero stipendio mensile.

UNA QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA
Il confronto tra i bagnini ha portato alla decisione di incrociare le braccia proprio nel giorno di Ferragosto, con l'obiettivo di sensibilizzare datori di lavoro, campeggi, autorità e turisti sulla difficile situazione che si è venuta a creare. "Tra di noi ci sono bagnini giovani e bagnini con anni di esperienza – raccontano ai piedi delle torrette – e tutti siamo d’accordo nel dire che quest’anno ci sono più controlli, con diversi verbali da 1.032 euro a nostro carico". Le sanzioni, infatti, sono direttamente collegate a quanto previsto dal codice della navigazione e riguardano infrazioni gravi. Tuttavia, i bagnini lamentano che queste multe, spesso dovute a ritardi causati da mezzi pubblici o altre circostanze indipendenti dalla loro volontà, rappresentano un peso insostenibile. "Abbiamo avuto difficoltà a trovare gli alloggi per dormire, spendiamo un sacco di soldi in brevetti e attestati, soffriamo, probabilmente più di tutti questa estate caldissima – aggiungono – e ora non riusciamo più a lavorare tranquilli".

LE RIPERCUSSIONI DELLO SCIOPERO
Per uno sciopero di questo tipo, è necessaria l'autorizzazione della prefettura, considerando le ripercussioni che l'assenza del servizio di salvataggio potrebbe avere sull'attività degli stabilimenti balneari. La Capitaneria di Porto, dal canto suo, spiega che i controlli riguardano tutte le attività presenti sulla spiaggia e sono effettuati per garantire la sicurezza delle persone e nell’interesse degli stessi addetti al salvataggio. Fino ad oggi, dall'inizio della stagione balneare, sono state comminate quattro sanzioni, una cifra in linea con quella della scorsa stagione. La preoccupazione tra i bagnini è palpabile. "Le multe poi sono di 1.032 euro, quasi uno stipendio. Noi non ce lo possiamo permettere. Veniamo anche da lontano per lavorare, non siamo in vacanza, e mettere via soldi per l’inverno: ci dobbiamo arrangiare con alloggio, vitto e in un colpo solo, magari perché a causa del ritardo dei mezzi pubblici arriviamo in ritardo di qualche minuto, rischiamo di lavorare un mese gratis, come successo a un nostro collega".

LA VOCE DELLE AZIENDE DI SETTORE
Anche le aziende di salvataggio non nascondono la loro preoccupazione. "Non possiamo che prendere atto di questa iniziativa – riferiscono i datori di lavoro – purtroppo si sono concretizzate tutte le preoccupazioni da noi espresse ai diversi attori nel corso dell’inverno. Estrema difficoltà nel reperire assistenti bagnanti, nel formarli, nel trovare loro alloggi dignitosi e nel riuscire a garantire un servizio di salvataggio adeguato al litorale". Le aziende auspicano che si riesca a trovare un punto di incontro per scongiurare lo sciopero, con l'impegno da parte di tutti ad affrontare in modo veloce e concreto tali problematiche. "Chiediamo un rapporto tra sanzione e infrazione – concludono i bagnini – non siamo fannulloni, chiediamo solo di poter lavorare in serenità: questa professione negli anni ha perso tutta la sua attrattività e, se va avanti così, tra poco non esisterà più". La situazione a Cavallino-Treporti è dunque complessa e c'è il rischio che Ferragosto si trasformi in un giorno di tensioni e disagi. La speranza è che il dialogo tra le parti possa portare a una soluzione che tuteli sia i lavoratori che la sicurezza dei bagnanti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione