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Taser alla Polizia Locale: la proposta di Maltauro per una Vicenza più sicura

L'episodio di violenza in centro storico riaccende il dibattito sulla dotazione di Taser per la Polizia Locale di Vicenza

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Il Taser, tra le armi non letali in dotazione alle forze dell'ordine, è da molti anni al centro di polemiche, tra chi ne auspica il bando e chi invece ne desidera una maggiore diffusione

Un nuovo episodio di violenza nel centro storico di Vicenza ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sull'uso del Taser da parte delle forze dell'ordine. L'episodio ha visto protagonista un nordafricano già noto alle autorità, che ha aggredito un passante e successivamente gli agenti intervenuti. Grazie all'uso del Taser, gli agenti della questura sono riusciti a immobilizzare l'aggressore, evitando conseguenze peggiori.

Jacopo Maltauro, capogruppo della Lega in consiglio comunale, ha colto l'occasione per ribadire la sua proposta di dotare anche la Polizia Locale di Vicenza di Taser. "Questo ennesimo episodio di violenza a cielo aperto dimostra l'importanza di fornire strumenti difensivi aggiuntivi agli agenti in servizio sulle nostre strade", ha dichiarato Maltauro. Il capogruppo ha sottolineato come la sua proposta sia stata più volte respinta dall'amministrazione comunale, nonostante le normative recenti permettano ai comuni di dotarsi di tali strumenti. La questione della dotazione di Taser alla Polizia Locale non è nuova e ha sempre suscitato un acceso dibattito. Da una parte, c'è chi sostiene che l'uso di strumenti come il Taser possa aumentare la sicurezza degli agenti e dei cittadini, permettendo interventi più efficaci e meno rischiosi. Dall'altra, ci sono preoccupazioni riguardo all'uso eccessivo della forza e alle possibili conseguenze negative di un'arma che, seppur generalmente non letale, può comunque causare danni significativi.

L'amministrazione guidata dal sindaco Francesco Possamai ha finora mostrato una certa reticenza nell'adottare la proposta di Maltauro. Il sindaco e la giunta hanno più volte respinto gli ordini del giorno presentati in sede di bilancio e nei consigli monotematici sulla sicurezza. Maltauro ha accusato l'amministrazione di "pregiudizi ideologici" e di "scaricabarile" sulla questione della sicurezza, invitando il sindaco a dimostrare maggiore apertura e pragmatismo.

La sicurezza urbana è una questione che richiede un approccio multifattoriale. "Non è uno strumento solo a risolvere una questione complessa, ma è la capacità di rafforzare gli strumenti a disposizione che incide sull’efficacia degli interventi", ha sottolineato il Leghista. Maltauro ha concluso il suo intervento con un appello al sindaco Possamai, invitandolo a riconsiderare la sua posizione e a dimostrare apertura verso una proposta che, secondo il capogruppo della Lega, non va a fare gli interessi di una parte politica, ma di tutti i cittadini vicentini e di chi è chiamato a tutelarli. "Mi chiedo quante altre aggressioni ai nostri agenti debbano avvenire prima che l’amministrazione Possamai si convinca ad accantonare i pregiudizi ideologici e ad affrontare in modo serio e pragmatico la sicurezza in città", ha dichiarato Maltauro.

La polemica in Consiglio Comunale è destinata a durare, vista l'insistenza dell'opposizione Leghista da una parte e le fondate preoccupazioni dell'amministrazione Possamai. Infatti, benché il Taser sia classificato come uno strumento non letale, può comunque portare a conseguenze gravissime. Inoltre, su soggetti con problemi cardiaci, patologie legate al sistema nervoso o in stato di intossicazione da alcol e droghe, l'arma è ancora più pericolosa e può concretamente causare il decesso.

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