Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Servizi scolastici

Mense scolastiche a Vicenza: l'assessore Selmo conferma le nuove tariffe nonostante le proteste dei genitori

L'amministrazione comunale di Vicenza incontra le rappresentanze scolastiche per discutere le nuove tariffe delle mense scolastiche

Mense scolastiche a Vicenza: l'assessore Selmo conferma le nuove tariffe nonostante le proteste dei genitori

UN INCONTRO CRUCIALE PER IL FUTURO DELLE MENSE SCOLASTICHE
Recentemente, a Vicenza, si sono svolti incontri tra l'amministrazione comunale e le rappresentanze scolastiche per discutere le nuove tariffe delle mense scolastiche. Questi incontri, richiesti dai genitori, si sono concentrati sulla delibera di giunta del 2 agosto scorso, che introduce nuove tariffe per il servizio di ristorazione nelle scuole dell'infanzia e primarie per l'anno scolastico 2024-2025.

LA PRESENZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
All'incontro hanno partecipato i dirigenti dei dieci istituti comprensivi cittadini interessati dal servizio, che coinvolge circa seimila alunni. La novità principale consiste nel passaggio da un modello di pagamento "a consumo" a uno "a prescindere", un cambiamento che ha sollevato non poche preoccupazioni tra le famiglie.

LE DICHIARAZIONI DELL'ASSESSORE SELMO
In un articolo pubblicato sull'edizione odierna de Il Corriere del Veneto, l'assessore all'istruzione del Comune di Vicenza, Giovanni Selmo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell'incontro. "In questa settimana stiamo incontrando, uno per uno, tutti i soggetti coinvolti – ha spiegato Selmo – il che significa dirigenti scolastici e comitati genitori non solo dei dieci istituti comprensivi cittadini, ma anche delle diciassette scuole comunali. Nel corso della prossima settimana tireremo le conclusioni. Siamo disponibili a ragionare sui vari aspetti sollevati, ma l’impianto generale rimane quello che abbiamo illustrato".

LE MOTIVAZIONI DELLA DELIBERA
Il provvedimento sulle mense scolastiche di Vicenza è stato adottato in occasione del recente assestamento di bilancio. Il servizio istruzione ha evidenziato la necessità di finanziare maggiori spese correnti relative ai servizi di ristorazione scolastica e somministrazione dei pasti. Secondo le previsioni, il servizio inciderà per quasi 365 mila euro sul bilancio di previsione 2024, per 425 mila su quello del 2026 e per 357 mila nel 2027.

IL PROBLEMA DELLO "SCODELLAMENTO DEI PASTI"
Un altro aspetto rilevante riguarda il cosiddetto "scodellamento dei pasti", che un tempo veniva gestito dal personale scolastico e che ora ricade sul Comune, con relativo affidamento esterno del servizio. Questo cambiamento comporta un costo annuo di circa 480 mila euro.

L'IMPATTO DEI RINCARI DELLE MATERIE PRIME
Un ulteriore fattore che incide sugli aumenti è rappresentato dai rincari delle materie prime e dell'energia, i cui valori sono ancorati al 2019.

LE PREOCCUPAZIONI DEI GENITORI
Dal canto loro, le famiglie hanno espresso tutte le loro perplessità in una lettera di tre pagine inviata all'assessore Selmo. Le critiche riguardano le modalità di pagamento, che prevedono un'unica soluzione a inizio anno o in cinque rate, e la scomparsa delle riduzioni, possibili solo in caso di assenze continuative prolungate oltre i venti giorni. I genitori hanno inoltre sottolineato che, confrontando le nuove tariffe con quelle di altre città del Veneto, emergono aumenti che in alcuni casi raggiungono l'80%. Un altro punto critico è l'introduzione di nove fasce ISEE rispetto alle tre preesistenti, una decisione politica attuata per far pagare di più chi ricade nelle fasce più alte.

IL FUTURO DELLE MENSE SCOLASTICHE A VICENZA
Nonostante le proteste e le preoccupazioni espresse dai genitori, l'assessore Selmo ha ribadito che l'impianto generale della delibera rimarrà invariato. La prossima settimana sarà decisiva per tirare le somme e valutare eventuali aggiustamenti, ma la direzione sembra ormai tracciata.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione