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La polemica

Tregnago: tensioni tra sindacato e dirigenza per la casa di riposo

I lavoratori accettano l'accordo economico, ma i dissapori tra il sindacato UIL FPL e il CDA della Fondazione Fermo Sisto Zerbato continuano

dottore, infermiera OSS

Tra i problemi principali la sostituzione degli OSS con operatori generici

La Casa di Riposo Fondazione Fermo Sisto Zerbato di Tregnago è al centro di una complessa vicenda che vede contrapposti il personale, rappresentato dal sindacato UIL FPL, e il Consiglio di Amministrazione della fondazione. Nonostante l'accettazione di un accordo economico da parte dei lavoratori, le tensioni tra le parti non sembrano placarsi.

La situazione è culminata con l'accettazione di un accordo economico da parte dei dipendenti della Casa di Riposo Fondazione Fermo Sisto Zerbato. Nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale e ad altre problematiche interne, i lavoratori hanno deciso di accettare la proposta economica avanzata dalla direzione della fondazione. Tuttavia, il segretario generale di UIL FPL, Stefano Gottardi, ha sottolineato che, sebbene si sia chiuso un capitolo, se ne apre un altro, e ha espresso l'auspicio di un riscontro positivo da parte del CDA della fondazione.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Fermo Sisto Zerbato non ha tardato a rispondere, accusando il sindacato di aver travisato la situazione e lamentando la presa di posizioni diverse da parte delle organizzazioni che rappresentano i lavoratori. Gottardi ha replicato affermando che il CDA non ha ancora compreso quanto sia deteriorato il rapporto con il personale. Ha poi aggiunto che dal punto di vista del sindacato la situazione è chiara e che si sono impegnati ad ascoltare le richieste del personale, pur tenendo sempre conto della situazione in cui versa la fondazione.

Patricia Kaced, responsabile del terzo settore di UIL FPL, ha spiegato che il sindacato ha accettato di ascoltare la proposta economica del CDA per trovare un punto di incontro e per sedare lo scontento del personale, stanco del carico di lavoro e della tensione continua. Tuttavia, all'interno della fondazione, alcuni individui hanno generato dissenso, facendo credere al personale che l'accordo economico fosse inaccettabile. Dopo il passaggio dal prefetto e la sospensione dello stato di agitazione, i dirigenti sindacali hanno spiegato l’accordo con importi maggiorati, che è stato poi accettato dai lavoratori durante l’assemblea sindacale della UIL.

Corrado Tessari, dirigente sindacale UIL FPL, ha evidenziato che il sindacato ha dimostrato che si poteva fare di più dal punto di vista economico, rispettando la volontà dei lavoratori. Gli importi maggiorati inviati dalla direzione sono stati considerati un'opportunità. Il CDA ha comunicato un ulteriore aumento con importi che vanno da 50 euro per gli operatori generici e gli OSS di supporto a 100 euro al mese per gli OSS direttamente coinvolti nell’assistenza agli ospiti, dal mese di agosto fino a dicembre. Per il 2025, il sindacato si attende un ulteriore finanziamento che scaturirà dall’approvazione del bilancio.

Nonostante gli aumenti economici, Tessari ha sottolineato che, per rimediare alla situazione di stanchezza e sconforto del personale, è necessario l’innesto ulteriore di personale o valutare azioni alternative. Inoltre, la sostituzione degli OSS con operatori generici sta generando problemi aggiuntivi. Un dialogo costruttivo su queste tematiche è dunque la strada da prendere.

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