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Rifugio Cesare Battisti

Il rifugio Cesare Battisti: un viaggio nella storia e nella natura delle Prealpi vicentine

Un rifugio storico dedicato a Cesare Battisti, immerso tra le bellezze naturali e le memorie della Grande Guerra

Il rifugio Cesare Battisti: un viaggio nella storia e nella natura delle Prealpi vicentine

Rifugio Cesare Battisti

Nel cuore delle Prealpi Vicentine, a un'altitudine di 1.265 metri, sorge il Rifugio Cesare Battisti, un luogo che unisce la bellezza della natura alla memoria storica. Dedicato a Cesare Battisti, noto irredentista italiano, il rifugio si trova sulla La Gazza, ai piedi del ghiaione che scende dal Passo delle Tre Croci. Questo angolo di montagna non è solo un punto di ristoro per gli escursionisti, ma anche un luogo carico di storia, con resti di un deposito di munizioni, trincee e un imponente muro difensivo che testimoniano i tempi della Grande Guerra.

UN RIFUGIO CON RADICI PROFONDE
L'edificio che oggi ospita il rifugio ha una storia affascinante. Originariamente, era una vecchia caserma della Guardia di Finanza, dismessa e venduta nel 1922 all'Unione Sportiva Pasubio di Valdagno. Quest'ultima, con grande lungimiranza, lo adattò a rifugio, offrendo un riparo sicuro agli amanti della montagna. Nel 1963, la storica azienda tessile Marzotto donò il rifugio alla sezione CAI di Valdagno, che da allora ne cura la gestione e la manutenzione.

UN OMAGGIO AI CADUTI
A pochi metri dal rifugio, si erge una cappella costruita in memoria degli alpinisti di Valdagno caduti in montagna. Questo piccolo luogo di culto rappresenta un punto di riflessione e raccoglimento per chi visita il rifugio, ricordando il sacrificio di coloro che hanno perso la vita tra queste vette.

CESARE BATTISTI: UN EROE IRREDENTISTA
Nato a Trento nel 1875, Battisti fu un fervente sostenitore dell'irredentismo italiano, movimento che mirava all'annessione delle terre irredente, come il Trentino e la Venezia Giulia, al Regno d'Italia. Geografo, giornalista e politico, Battisti si distinse per il suo impegno nella lotta contro l'Impero Austro-Ungarico. Durante la Prima Guerra Mondiale, si arruolò volontario nell'esercito italiano, ma fu catturato dagli austriaci e giustiziato nel 1916. La sua figura è ancora oggi simbolo di coraggio e dedizione alla causa nazionale.

UN PATRIMONIO DA SCOPRIRE
Il Rifugio Cesare Battisti non è solo un punto di partenza per escursioni mozzafiato, ma anche un luogo dove si può respirare la storia. Le trincee e i resti del deposito di munizioni raccontano di un passato bellico che ha segnato profondamente queste montagne.

LA NATURA CHE CIRCONDA IL RIFUGIO
Oltre alla storia, il rifugio offre uno spettacolo naturale di rara bellezza. Le Prealpi Vicentine sono un paradiso per gli amanti della montagna, con sentieri che si snodano tra boschi, prati e panorami mozzafiato. Il Passo delle Tre Croci, con il suo ghiaione, rappresenta una sfida per gli escursionisti più esperti, ma anche una meta imperdibile per chi cerca la tranquillità e la bellezza della natura incontaminata.

UN LUOGO DI INCONTRO E CONDIVISIONE
Il Rifugio Cesare Battisti è anche un luogo di incontro e condivisione. Qui, gli escursionisti possono trovare ristoro e calore umano, scambiando storie e esperienze davanti a un piatto caldo. La gestione del rifugio, affidata alla sezione CAI di Valdagno, garantisce un'accoglienza calorosa e professionale, rendendo ogni visita un'esperienza indimenticabile.

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