Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Allarme mucillagine

Mucillagini: il Veneto si prepara a richiede lo stato di calamità

Per far fronte ai problemi causati dalla proliferazione delle mucillaggini nell' Adriatico, l’Assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari ha annunciato che la Regione Veneto sta preparando un dossier specifico per richiedere lo Stato di calamità al Ministero dell’Agricoltura

Mucillagini: il Veneto si prepara a richiede lo stato di calamità

Mucillaggine

Quest’estate, i pescatori del Veneto hanno dovuto affrontare gravi difficoltà a causa della proliferazione di mucillagini nelle acque dell'Alto Adriatico, un problema aggravato dalle elevate temperature. In risposta a questa emergenza, l’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari, ha annunciato che la Regione Veneto sta preparando un dossier specifico per richiedere lo Stato di calamità naturale al Ministero dell’Agricoltura.

"Alla calamità del granchio blu quest’estate, complici le temperature sempre più elevate dell’Alto Adriatico, i nostri pescatori si sono trovati a dover fronteggiare i danni alla produzione causati dalle mucillagini che hanno invaso le acque del nostro mare. Per questo, come Regione del Veneto, stiamo predisponendo uno specifico dossier finalizzato alla richiesta dello Stato di calamità naturale al Ministero dell’Agricoltura," ha dichiarato Corazzari durante la Commissione Consultiva regionale per la pesca professionale e l’acquacoltura, convocata oggi per discutere degli effetti del fenomeno.

All’incontro erano presenti i rappresentanti regionali delle Organizzazioni Professionali dei settori della Pesca e dell’Acquacoltura, l’Agenzia Veneta per l'Innovazione nel Settore Primario, e i CO.GE.VO. di Chioggia e di Venezia. Corazzari ha ulteriormente sottolineato: “Siamo al fianco dei pescatori per far fronte a questa nuova emergenza. Le mucillagini, provocate prima dalle alluvioni della primavera e poi dalle elevate temperature estive, hanno causato una moria anomala nei molluschi bivalvi, tra cui Vongola adriatica, Fasolari e Mitili, a causa delle alte temperature e della mancanza di ossigeno dell’acqua. Questo è un altro duro colpo a un settore già pesantemente in difficoltà, che non possiamo permetterci di perdere perché rappresenta non solo una parte rilevante della nostra economia, ma è anche parte della nostra cultura e dell’offerta di eccellenza nell’enogastronomia."

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione