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Il sindaco denuncia

ATTI VANDALICI NEI PARCHI

Cecchinato: «I giovani vanno però sostenuti, non solo puniti»

ATTI VANDALICI NEI PARCHI

Una delle giostrine vandalizzatevia

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Questa volta il sindaco di Casalserugo, Matteo Cecchinato, non è stato zitto: ha denunciato pubblicamente gli ennesimi atti vandalici commessi contro strutture dei parchi gioco di via Turati e di via Kennedy. Ha ringraziato chi si è fatto avanti per aiutare nell’identificazione dei colpevoli, sostenendo però che i responsabili non saranno puniti e basta, ma sostenuti perché l’amministrazione comunale non deve essere vista come istituzione coercitiva, ma capace di aiutare e dialogare. «Dopo l'ennesimo danneggiamento – dichiara il sindaco Matteo Cecchinato – a fontanelle, strutture scolastiche, giostrine, panchine, sporcizia lasciata in giro, desidero esprimere il mio disappunto e la mia preoccupazione. Voglio chiarire che questi danni non sono stati causati dai bambini, ma da ragazzi più grandi, ai quali dobbiamo insegnare un maggiore rispetto per la cosa pubblica. È fondamentale che noi genitori ci impegniamo a trasmettere ai nostri figli l’importanza del rispetto delle persone, delle cose e delle istituzioni, siano esse amministrative, scolastiche o forze dell'ordine. Solo attraverso l’educazione e il buon esempio possiamo sperare di costruire una comunità più responsabile e rispettosa».

Il sindaco ha mostrato sui social le foto di due giostre per bambini rotte, sicuramente non a causa dell’usura ma strappate a forza.

«Voglio ringraziare tutti coloro che ci aiutano a identificare i responsabili di questi atti incivili – prosegue il sindaco –. Il vostro contributo è essenziale per preservare i beni comuni e garantire un ambiente sicuro e accogliente per i nostri bambini. Sottolineo che sono stato sempre impegnato e sempre lo sarò sul fronte dei giovani ma, come amministrazione comunale, trovo doveroso sottolineare anche i problemi. Saremo sempre in prima linea per riparare i danni causati, sebbene ciò comporti una spesa per tutti noi contribuenti. Tuttavia, il nostro obiettivo è anche quello di trasmettere un messaggio positivo ai giovani: non devono vedere la nostra comunità come un nemico, ma come un alleato che lavora per il loro benessere e per far crescere il nostro paese. Inoltre, contro l’effetto emulazione che deriva dalla televisione, ma soprattutto dai social, dobbiamo far valere l’educazione da parte di noi genitori, con il nostro esempio quotidiano prima che con tante parole. Purtroppo questo avviene sempre meno e l’unica figura di riferimento presente h24 è lo schermo di un telefono. Per favorire il dialogo con i ragazzi, stiamo organizzando un percorso per genitori e figli con il nuovo Istituto comprensivo, coinvolgendo i migliori professionisti della nostra provincia».

Cristina Salvato

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