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Imprese sportive
09.09.2024 - 15:14
Monica Consolini, dalla sua pagina Facebook "RidesmileS", su cui documenta ogni tappa ed esperienza del suo incredibile viaggio
Monica Consolini, ingegnere energetico e guida ambientale di 34 anni, originaria di Lazise e residente a Cavaion Veronese, ha deciso di cimentarsi in una sfida che ai più sembrerebbe impossibile: il giro del mondo in bicicletta. Partita il 13 gennaio 2024, Monica ha iniziato il suo viaggio in sella alla sua bicicletta, attraversando la costa balcanica, la Grecia, la Turchia, la Cappadocia, il Mar Nero, la Georgia, il Kazakistan, il deserto del Mangystau, il Karakalpakstan, Samarcanda in Uzbekistan, il Tagikistan, il Kirghizistan e di nuovo il Kazakistan, fino ad arrivare in Mongolia.
Ogni avventura ha i suoi momenti di difficoltà, e per Monica, il più arduo, almeno fino ad ora, è stato quando ha contratto la polmonite in Mongolia. A inizio Agosto avrebbe dovuto dirigersi a sud per raggiungere la tappa successiva del suo viaggio, la Cina, ma è stata fermata dalla malattia. Con febbre alta e sotto un diluvio incessante, ha cercato di raggiungere la città di Harhorin, ma non ce l'avrebbe mai fatta se non fosse stata tratta in salvo da una famiglia che, come lei, si era accampata lungo le coste del lago Oginuur. I provvidenziali salvatori hanno caricato a bordo la donna e la bicicletta e l'hanno aiutata ad attraversare gli ultimi 25 km che la separavano dalla città.
Il viaggio di Monica non è solo una sfida fisica, ma anche un'esperienza umana straordinaria. L'aiuto ricevuto dalla famiglia mongola è solo uno dei tanti esempi. In Georgia, una signora le ha offerto cena e ospitalità senza chiedere nulla in cambio, nonostante la barriera linguistica. Dopo appena un'ora di comunicazione gestuale, a Monica sembrava già si capissero alla perfezione, dimostrando che la voglia di capirsi può superare qualsiasi ostacolo.
Per Monica, ogni problema ha una soluzione. Anche la polmonite non è riuscita a scoraggiarla. Dopo essersi recata a Ulan Bator per cure adeguate, ha ripreso il viaggio in pullman fino a Pechino e da lì volerà a Vancouver a metà settembre. Da lì, percorrerà tutta la West Coast fino a Los Angeles. Secondo la sua tabella di marcia, a fine anno dovrebbe arrivare a Quito, in Ecuador, proseguendo attraverso le Ande fino a Ushuaia, nella Terra del Fuoco, per poi rientrare in Europa nel 2026.
A chi pensa che un'avventura del genere richieda una grande copertura economica, Monica risponde di aver speso mediamente 10 euro al giorno (esclusi i voli), ricorrendo a qualsiasi mezzo avesse a disposizione, compresa l'ospitalità degli estranei che ha incontrato lungo il viaggio. Monica ha lavorato e risparmiato per potersi permettere due anni di viaggio, studiando ogni dettaglio del percorso nell'anno e mezzo precedente alla partenza.
Il viaggio di Monica può essere seguito sui social, sulle pagine Facebook, Instagram, YouTube e TikTok “RidesmileS”, un simpatico gioco di parole che scherza sui binomi "rides-miles" e "ride-smiles", che significano rispettivamente "percorrere miglia" e "cavalcare sorrisi". Come spiega Monica, infatti, il sorriso è l'arma migliore per abbattere le barriere linguistiche e non.
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