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Commemorazione storica

Celebrazione dell'81° anniversario della resistenza veronese

Nel pomeriggio di ieri si è svolta la commemorazione per ricordare la difesa del Palazzo delle Poste e della Caserma Campofiore da parte dell’8° Reggimento Artiglieria (Pasubio) , simboli dell'inizio della resistenza veronese

Celebrazione dell'81° anniversario della resistenza veronese

Intervento Ass. Buffolo

Nel pomeriggio si è svolta la celebrazione dell'81° anniversario della Battaglia per la difesa del Palazzo delle Poste e della Caserma Campofiore da parte dell'8° Reggimento Artiglieria (Pasubio), due eventi significativi che segnarono l'inizio della Resistenza Veronese.

La cerimonia, alla quale ha partecipato il sindaco Damiano Tommasi, ha rievocato gli eventi del 9 settembre 1943. All'indomani dell'annuncio dell'armistizio, un gruppo di cittadini veronesi, guidati dai garibaldini Darno Maffini e Berto Zampieri e dal tenente Vincenzo D'Amore, prese le armi contro l'invasore nazista, resistendo nel Palazzo delle Poste fino all'esaurimento delle munizioni, rallentando l'avanzata tedesca. Nel frattempo, sull'altro versante dell'Adige, l'8° Reggimento Artiglieria, al comando del colonnello Eugenio Spiazzi, difendeva strenuamente la caserma Campofiore. Questi episodi storici hanno contribuito a conferire a Verona la Medaglia d'Oro della Resistenza e devono restare vivi nella memoria collettiva.

Presenti alla commemorazione, oltre al sindaco Tommasi, l'assessore alla Memoria Jacopo Buffolo, l'oratore ufficiale prof. Emilio Franzina, consiglieri comunali e altre autorità, di fronte a un numeroso pubblico di cittadini e cittadine.

La cerimonia ha avuto inizio con la deposizione di una corona in Piazza delle Poste, a ricordo dei caduti, e si è conclusa con la deposizione di un'altra corona presso il cippo dell'8° Reggimento Divisione Pasubio, situato nel parco dell'ex Caserma Campofiore.

“Oggi ci ritroviamo per ricordare le azioni di alcuni uomini e donne che per primi si destarono contro il nazifascismo," ha esordito l'assessore alla Memoria Storica Jacopo Buffolo. "Si destarono, come canta Mameli nel Canto degli italiani, nel momento dove forse era più difficile farlo. Ci ritroviamo in una piazza densa di storia e significato per la nostra città, a pochi metri vediamo i monumenti che ricordano proprio coloro che nel tempo si sono destati per l’Italia e per un paese più giusto e democratico... Perché davanti alla bruttura causata dalla guerra non si può non scegliere di impegnarsi per la pace, davanti alle discriminazioni che in quell’epoca avevano fatto immaginare la superiorità razziale e nazionale con la deportazione e lo sterminio di intere popolazioni non può farci rimanere inerti quando vediamo quelle stesse barbarie ripetersi con altri attori e altri scenari."

La cerimonia è proseguita all'ex Caserma Campofiore con la deposizione della corona. Presenti anche il sindaco Damiano Tommasi e il consigliere Francesco Casella, che è intervenuto in rappresentanza del sindaco e presidente della Provincia. Anche il colonnello Luca Fontana ha preso la parola per ricordare i fatti storici.

“Da professore di Storia sono qui a ricordare l’importanza nei confronti delle nuove generazioni e dei ragazzi di tramandare la memoria di questi fatti e soprattutto dei valori, degli ideali e delle motivazioni che hanno generato questi avvenimenti," ha affermato Casella. "Alcuni di questi, come la libertà e la democrazia, oggi vengono dopo soli 81 anni dati per scontati da tanti di noi. Sembra incredibile se pensiamo a quanto sono costati solo 81 anni fa”.

La commemorazione ha ribadito l'importanza di mantenere vivo il ricordo e l'impegno per costruire una società più giusta e democratica, ispirandosi a chi, 81 anni fa, ha lottato per questi ideali.

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