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Accessibilità in Comune

Nuovo ascensore in arrivo a Palazzo Moroni per la primavera 2024

Il progetto di miglioramento dell'accessibilità nella sede del Comune di Padova si curerà anche della tutela del patrimonio storico dell'edificio

Presentazione ascensore

Nella foto, il sindaco Sergio Giordani al centro, il consigliere delegato all’accessibilità Paolo Sacerdoti (a sinistra) e l'architetto Domenico Lo Bosco (in primo piano)

Sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione di un nuovo ascensore a Palazzo Moroni, che migliorerà l'accessibilità all'interno dell'edificio storico. L'iniziativa, avviata nei giorni scorsi, consentirà a persone con difficoltà motorie di raggiungere comodamente il primo e il secondo piano del palazzo, dove si trovano il Cortile Pensile, le Sale Bresciani Alvarez, Paladin, la Sala Giunta, la Sala Consiglio e la Sala Vittoria Scimemi. Il nuovo ascensore sostituirà anche la servoscala esterna del Palazzo della Ragione, eliminando così una soluzione temporanea che spesso causava problemi per via dell’esposizione alle intemperie.

Il progetto, descritto come particolarmente complesso, è stato illustrato in una conferenza stampa dal sindaco Sergio Giordani, dal consigliere delegato all’accessibilità Paolo Sacerdoti e dall'architetto Domenico Lo Bosco, responsabile dell’edilizia monumentale. Il vincolo storico-artistico di Palazzo Moroni ha rappresentato una sfida progettuale: era necessario preservare l’integrità del patrimonio artistico, senza compromettere la funzionalità dell’intervento. Grazie a un’attenta analisi dell’edificio, è stato individuato uno spazio non storico, già usato come cavedio per cavi e tubature, in cui inserire il nuovo impianto.

I lavori, che comportano un investimento di 150 mila euro, si concluderanno nella primavera del 2024. "Ringrazio il consigliere Paolo Sacerdoti per aver sollevato il problema dell’accessibilità fin dal 2017", ha dichiarato il sindaco Giordani. "Non è stato semplice trovare una soluzione che rispettasse i vincoli imposti dalla Soprintendenza, ma grazie all'architetto Lo Bosco e ai tecnici siamo riusciti a individuare uno spazio adatto". Il consigliere Sacerdoti ha aggiunto: "Finalmente possiamo superare i vecchi montascale, spesso soggetti a guasti, e realizzare uno degli obiettivi che ci eravamo posti".

L'architetto Lo Bosco ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo ascensore, che verrà realizzato con una piattaforma di sollevamento, adeguata alle normative per l’accessibilità e studiata appositamente per adattarsi alle caratteristiche dell’edificio vincolato.

L'opera rappresenta un passo avanti importante per migliorare la fruibilità di un luogo storico, senza comprometterne il valore artistico e culturale.

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