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Belluno e il futuro del turismo alpino: un confronto internazionale

L'assessore Luciani riflette sulle sfide e le opportunità del turismo nelle Alpi durante la settimana alpina dell'anno

Belluno e il futuro del turismo alpino: un confronto internazionale

La città di Belluno ha partecipato attivamente alla Settimana Alpina dell'Anno, un evento organizzato dall'Associazione Città Alpina dell'Anno, che si è svolto dal 23 settembre a Nova Gorica. Questo incontro annuale riunisce le realtà dell'arco alpino per discutere e promuovere l'attuazione della Convenzione delle Alpi, un trattato internazionale volto a garantire uno sviluppo sostenibile della regione alpina.

L'assessore al turismo di Belluno, Paolo Luciani, ha preso parte in presenza alla giornata conclusiva dell'evento, dedicata al tema del turismo e alle sue prospettive future. Luciani ha commentato che tutte queste questioni e interrogativi ci riguardano da vicino, sottolineando l'importanza di riflettere sul futuro delle Alpi in un contesto di cambiamenti climatici e di riduzione delle nevicate. Ha aggiunto che, quando si parla del futuro delle Alpi in assenza di neve, il pensiero va naturalmente al nostro Nevegal, riferendosi alla nota località sciistica bellunese.

Uno dei temi centrali della discussione è stato quello della destagionalizzazione del turismo, ovvero la possibilità di attrarre visitatori durante tutto l'anno e non solo nei periodi di alta stagione. Questo approccio potrebbe rappresentare una soluzione per molte località alpine che, come Belluno, stanno cercando di diversificare la loro offerta turistica. Luciani ha spiegato che si sta lavorando da tempo sul turismo accessibile, non solo nell'area del colle, evidenziando l'impegno della città nel rendere le sue attrazioni fruibili a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche.

La Settimana Alpina dell'Anno ha visto la partecipazione di numerose città dell'arco alpino, offrendo un'opportunità unica di confronto e scambio di buone pratiche. Belluno, che fa parte di questa rete dal 1999, ha seguito online gli incontri di maggior interesse per il territorio e ha partecipato in presenza alla giornata conclusiva. Luciani ha dichiarato che il confronto con realtà molto simili alla nostra, con città delle stesse dimensioni situate in territori analoghi, è estremamente utile per cercare soluzioni comuni. Ha aggiunto che crescere all'interno di una rete è un lavoro di squadra, poiché i problemi comuni vengono guardati da un'altra prospettiva, trovando tutto questo estremamente utile.

L'Associazione Città Alpina dell'Anno, fondata per promuovere la cooperazione tra le città alpine, rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione possa portare a risultati concreti. Luciani ha affermato che per lui è un onore rappresentare Belluno nelle occasioni di incontro che vengono organizzate, sottolineando l'importanza di far parte di una rete che permette di condividere esperienze e soluzioni innovative.

Il Nevegal, una delle principali attrazioni turistiche di Belluno, è al centro delle riflessioni sul futuro del turismo alpino. Con il cambiamento climatico che minaccia la durata e la qualità delle stagioni sciistiche, la città sta esplorando nuove opportunità per attrarre visitatori. Luciani ha detto che, parlando di turismo accessibile, settore nel quale si sta lavorando da tempo e non solo nell'area del colle, Belluno sta cercando di rendere il Nevegal una destinazione per tutto l'anno.

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