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Ritardi burocratici

Alloggi per disabili: il Comune di Conegliano perde i contributi del PNRR

Conegliano, capofila di un progetto con 28 amministrazioni, perde 1,5 milioni di fondi PNRR per ritardi e mancanze

Alloggi per disabili: il Comune di Conegliano perde i contributi del PNRR

Foto di repertorio

Il Comune di Conegliano, capofila di un ambizioso progetto che coinvolgeva 28 amministrazioni dell'ex ULSS7, ha visto sfumare un'opportunità preziosa: 1,5 milioni di euro di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) destinati agli alloggi per disabili. Ritardi, mancanze e bandi deserti hanno segnato il fallimento di un'iniziativa che avrebbe potuto migliorare significativamente la qualità della vita di molte persone.

L'iniziativa, che vedeva Conegliano come capofila, mirava a creare alloggi adeguati per persone con disabilità, un'esigenza sempre più pressante in una società che invecchia e che deve affrontare nuove sfide sociali. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, il progetto è stato afflitto da una serie di problemi che ne hanno compromesso la realizzazione.

Il primo grande ostacolo è stato rappresentato dai ritardi. La burocrazia, spesso lenta e farraginosa, ha giocato un ruolo determinante nel far slittare i tempi di realizzazione. Ma non è tutto. Anche le mancanze organizzative hanno avuto un peso significativo. La mancanza di coordinamento tra le diverse amministrazioni coinvolte ha reso difficile la gestione del progetto, portando a inefficienze e disservizi.

Un altro elemento critico è stato rappresentato dai bandi deserti. Nonostante l'importanza del progetto, molte delle gare d'appalto sono andate deserte, segno di un disinteresse o di una scarsa attrattività delle condizioni proposte. Questo ha ulteriormente rallentato il processo, rendendo impossibile rispettare le scadenze imposte dal PNRR.

L'ingresso di Palazzo Vedovati a Farra di Soligo, ex sede ENAM, doveva essere uno dei luoghi simbolo di questo progetto. Un edificio storico che avrebbe potuto essere riqualificato e trasformato in un centro di accoglienza per disabili. Tuttavia, anche questo sogno è rimasto irrealizzato, vittima delle stesse problematiche che hanno afflitto l'intero progetto.

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