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Sostenibilità ambientale

Il solare a Ca’ Cappello: un nuovo capitolo per l’energia rinnovabile in Veneto

Un impianto fotovoltaico di 6,4 ettari a Porto Viro: 10.864 pannelli per una potenza di 6.300 kW

Il solare a Ca’ Cappello: un nuovo capitolo per l’energia rinnovabile in Veneto

Foto di repertorio

Nella località di Ca’ Cappello in provincia di Rovigo un progetto ambizioso promette di trasformare un terreno incolto in un impianto fotovoltaico all'avanguardia. Con 10.864 pannelli solari distribuiti su 6,4 ettari, l'iniziativa mira a generare una potenza nominale di 6.300 kW, segnando un passo significativo verso un futuro più sostenibile.

Il progetto, ideato da Renantis Italia Srl, ha ricevuto il via libera durante l'estate del 2024. La società, precedentemente nota come Falck Renewables, ha subito una trasformazione significativa a gennaio 2023 con l'acquisizione di Ventient Energy Services Limited. Questo cambiamento ha portato alla nascita di Nadara, uno dei maggiori produttori indipendenti di energia rinnovabile in Europa, con oltre un migliaio di dipendenti. La decisione di sottoporre il progetto a una valutazione di impatto ambientale è stata presa dalla Commissione VIA regionale a gennaio 2023. Successivamente, il 29 giugno 2023, è stata presentata la domanda per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale. A fine luglio, con un decreto del direttore della Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica della Regione Veneto, è stato concesso il provvedimento autorizzatorio.

L'area destinata all'impianto si trova in località Ca’ Cappello, una zona pianeggiante sulla destra idrografica del fiume Po, a nord-est del capoluogo comunale di Porto Viro. Questa posizione strategica, al margine orientale della zona artigianale, industriale e portuale, è facilmente accessibile dalla via Stradonazzi e dalla via Galilei SP 64. Con una superficie di circa 64.100 metri quadri, l'area è stata recentemente destinata a uso produttivo per attività portuali e industriali, grazie a una variante al piano degli interventi approvata dal consiglio comunale il 13 marzo 2023.

La linea di connessione alla rete di distribuzione sarà realizzata con un cavidotto interrato lungo circa 3.118 metri, partendo dalla cabina di consegna posta nell'area di intervento fino al punto di connessione alla sottostazione di Donada. Questo garantirà un'integrazione efficiente dell'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico nella rete elettrica esistente.

La realizzazione dell'impianto sarà suddivisa in due fasi principali. La prima fase prevede il livellamento del terreno, attualmente situato a -2 metri sul livello del mare. Per garantire un adeguato drenaggio delle acque superficiali, sarà necessario innalzare il piano campagna di circa un metro, utilizzando circa 60.000 metri cubi di materiali di riporto. Questa fase preparatoria richiederà circa due anni. La seconda fase riguarda la predisposizione dell'area e l'installazione dei pannelli fotovoltaici. Il tempo previsto per questa fase, fino al collaudo finale, è di 18 settimane, poco più di quattro mesi. L'impianto sarà delimitato da una recinzione di protezione perimetrale e una siepe per mitigare l'impatto paesaggistico. Internamente, saranno realizzate delle piste di servizio, mentre esternamente sarà creata una fascia vegetazionale integrativa per favorire il mantenimento della fauna locale.

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