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I cambiamenti nelle parrocchie di Porto Viro annunciati dal vescovo

Le otto parrocchie cittadine interessate dalla riforma voluta da mons. Dianin

don Stefano Donà

Il saluto a don Stefano Donà

E’ stata una piccola rivoluzione quella annunciata dal vescovo di Chioggia, mons. Giampaolo Dianin ai fedeli di Porto Viro dopo una due giorni vissuta con tutti i preti che operano nelle parrocchie cittadine. Un cammino intrapreso in tutta la diocesi e che a Porto Viro prenderà il via l’11 ottobre, festa della patrona Maria Madre della Chiesa. “Un po' alla volta è maturata la volontà di fare il possibile per salvaguardare ciascuna parrocchia anche piccola – le parole del vescovo - ma nello stesso tempo di rilanciare forme di collaborazione e scambio di risorse, più ricche e significative. Per quanto riguarda il clero, oggi riusciamo a coprire le necessità di tutte le piccole parrocchie e anche di alcune chiese amate dalla gente, ma nel giro di qualche anno saranno inevitabili dei tagli. La realtà di Porto Viro, all'indomani della nascita di un unico comune, è lentamente cambiata a livello sociale e ha favorito la mobilità delle persone. Parrocchie che prima erano centrali si sono ritrovate alla periferia, l'oratorio salesiano è diventato sempre più centrale per tutta la città, le piccole parrocchie si sono sempre più impoverite di abitanti”. Porto Viro diventa una delle 17 ‘Comunità cristiane sinodali’ della diocesi clodiense, un passo ulteriore rispetto alle attuali unità pastorali: nessuna delle attuali 8 parrocchie viene chiusa ma tutte entrano in un progetto pastorale condiviso. Porto Viro avrà due ‘co-parroci’ - don Gianluca Brisotto e don Carlo Beorchia - di cui il primo parroco moderatore e responsabile ultimo. Don Alfonso Boscolo, don Corrado Cester, don Vanni Ghion, don Gianantonio Trenti e don Gastone Boscolo diventano collaboratori e lavoreranno in equipe programmando settimanalmente la vita dell'intera Comunità cristiana sinodale. Dell'equipe faranno parte anche le due comunità religiose: le suore Figlie di Maria Ausiliatrice e le Ancelle parrocchiali dello Spirito Santo. Pur potendosi interscambiare, ciascun presbitero seguirà in modo particolare una parrocchia di cui sarà il diretto riferimento. In particolare: don Gianluca e don Carlo cureranno le parrocchie di Donada e Fornaci, don Gianantonio quella di Taglio di Donada, don Alfonso San Bartolomeo, don Corrado Scalon, Porto Levante, Ca' Cappello e Ca Cappellino con l'aiuto degli altri presbiteri; don Vanni, assieme a suor Marcella, seguirà in particolare la realtà dell'oratorio salesiano. Verrà costituito un unico Consiglio pastorale della Comunità cristiana sinodale che per ora unirà i vari Consigli pastorali in attesa di rinnovo ed unico sarà il foglietto parrocchiale settimanale. “Sono consapevole che i cambiamenti sono sempre difficili e possono creare disorientamento, ma confido che tutti possiate accogliere questo nuovo percorso” ha concluso mons. Dianin.

Fabio Pregnolato

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