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Il premio. I volontari della pagina Facebook “Intanto storia” vincono il premio del Galà della Cultura

Il Galà della Cultura premia la storia locale

Galà della Cultura 2024

Galà della Cultura 2024

La 5^ edizione del Galà della Cultura del Camposampierese ha premiato non solo gli ideatori di una pagina social che racconta la storia di San Giorgio delle Pertiche, ma anche l’ultracentenario Giuseppe Bassi, instancabile narratore testimone dell’ultima guerra

Tre amici di San Giorgio delle Pertiche, appassionati di storia, si trovano un pomeriggio a parlare di quanto sarebbe interessante riscoprire le radici del territorio. Creano da zero una pagina Facebook colma di aneddoti e storie locali. Pochi mesi dopo si aggiudicano il premio della quinta edizione del Galà della Cultura. Parliamo del gruppo che ha ideato “Intanto Storia”, la pagina social che ha attirato l’attenzione della giuria di quest’anno, tanto da conferire ai tre volontari la prestigiosa targa nel corso della serata della premiazione che si è tenuta lo scorso 20 settembre a Villa del Conte.

«Le ricerche si concentrano nel recuperare i ricordi di chi c’era, nel far rifiorire dai documenti, dalle foto, dagli oggetti, le storie dei paesi di Arsego, Cavino, San Giorgio delle Pertiche e dai territori limitrofi», spiegano gli appassionati nella loro pagina. E sono proprio questi i motivi che hanno persuaso i giurati a premiarli «per aver operato con sensibilità e dedizione, grazie all’utilizzo di un linguaggio semplice e a strumenti di comunicazione informatici alla portata di tutti, promuovendo la cultura paesana e la memoria del territorio con l’alto scopo di valorizzare le radici rurali e la storia della locale civiltà contadina, eredità storiche orgogliosamente rappresentate dell’identità attuale del nostro paese». Tratto distintivo della pagina è poi la continua citazione delle fonti che avvalora il lavoro di ricerca e divulgazione, rendendolo serio e affidabile.

Ma Graziano Osto, Bruna Bano e Rita Bosello - questi i nomi degli amici - non dormono sugli allori e continuano a pubblicare contenuti accattivanti e ricchi di curiosità. Come quella del campanile di Arsego che, forse pochi ricorderanno, è stato abbattuto nel 1952 perché ormai obsoleto. Nelle cronache del tempo si legge: «Fra giorni il vecchio campanile della parrocchia di Arsego dovrà scomparire. Così ha deciso l’ispezione di un tecnico il quale ha constatato le assai precarie condizioni statiche della torre e il conseguente immediato bisogno di demolirla».

L’importanza della storia locale sembra essere stato il cuore del Galà di quest’anno. Nel corso della serata, infatti, il Tavolo della cultura dei dieci comuni del Camposampierese ha conferito un riconoscimento anche all’ultracentenario Giuseppe Bassi (105 e mezzo, per la precisione), reduce di Russia originario di Villanova, che con instancabile tenacia continua a raccontare la propria esperienza di prigioniero in Russia durante la seconda guerra mondiale. Tra i dieci premiati anche Roberto Zaniolo di Villa del Conte «per la sua eterogenea e costante passione di promozione culturale, attraverso poesie, fotografie e molte attività di ricerca e valorizzazione delle tradizioni».

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