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07.10.2024 - 19:02
Immagine di repertorio
Lungo la statale 434, conosciuta come Transpolesana, si sta scrivendo un nuovo capitolo nella lotta contro l'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Dieci telecamere sono state installate dal Comune di Legnago per monitorare le piazzole di sosta, spesso trasformate in discariche a cielo aperto dai cosiddetti "pendolari dei rifiuti". Questo intervento, che ha richiesto anni di iter burocratici, rappresenta un passo significativo verso la tutela dell'ambiente e il rispetto delle normative vigenti.
Il sindaco di Legnago, Paolo Longhi, ha sottolineato l'importanza di questo progetto, evidenziando come il comune sia l'unico lungo la statale ad aver investito in una soluzione così innovativa. "Legnago è l'unico comune attraversato dalla statale che ha creduto in questo investimento", ha dichiarato Longhi, evidenziando come il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti sia diventato talmente diffuso da spingere il legislatore, nel 2023, a introdurre sanzioni penali per chi viola le norme. Le telecamere, collegate alla centrale operativa della polizia locale, rappresentano un deterrente efficace contro chiunque intenda trasformare le aree di sosta in discariche.
Il costo dell'installazione delle telecamere è stato di 64.600 euro, un investimento che il Comune di Legnago ha potuto sostenere anche grazie a un contributo regionale di 15.000 euro. Il progetto, approvato dalla giunta dell'ex sindaco Graziano Lorenzetti, ha richiesto una lunga trattativa con l'ANAS, la società del gruppo FS Italiane che gestisce la superstrada. Un aspetto particolarmente interessante è che il funzionamento delle telecamere è completamente ecologico: ogni dispositivo è alimentato da energia solare, dimostrando come la tecnologia possa essere alleata dell'ambiente.
Con l'installazione delle dieci telecamere, la Transpolesana diventa sempre più una "sorvegliata speciale". Gli impianti di videosorveglianza lungo i 50 chilometri di superstrada che collegano Verona con il Rodigino sono ora undici. Fino ad ora, l'unico strumento di controllo era l'autovelox fisso a San Giovanni Lupatoto, che ha generato 2,32 milioni di euro in sanzioni nell'ultimo anno. Le nuove telecamere, invece, sono destinate a monitorare le aree di sosta, permettendo alla polizia locale di sanzionare chi abbandona rifiuti.
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