Nascono i 'Ravioli Patavini': eccellenza gastronomica e solidarietà a sostegno della Fondazione Città della Speranza

Sono nati i “Patavini” i ravioli realizzati dal pastificio dei fratelli Enrico e Alberto Artusi. Un connubio tra eccellenza gastronomica e solidarietà. Infatti, ogni quattro vaschette acquistate, il pastificio Artusi donerà un euro alla Fondazione Città della Speranza, impegnata nella ricerca per combattere le patologie oncoematologiche pediatriche. “Abbiamo scelto il nome "Ravioli Patavini" per rendere omaggio a Padova, la città in cui ha avuto origine la nostra impresa. – commenta l’imprenditore della pasta fresca Enrico Artusi – Siamo nati qui, nella galleria "Sotto il Salone" del Palazzo della Ragione patrimonio Unesco con Urbs Picta, dove abbiamo consolidato la nostra vocazione di maestri della pasta fresca. Siamo onorati di aver intrapreso questa sinergia con Città della Speranza, uno dei simboli del grande cuore della nostra città.” 

Il gustoso ripieno è a base del frutto della grande passione di un'azienda familiare del territorio, Il Gallese, che ha sposato fin dall'inizio la filiera corta, seguendo personalmente e quotidianamente tutte le fasi aziendali, con l'obiettivo di garantirne il benessere. «Associare la Fondazione Città della Speranza e la nostra mission ad un momento di lieta quotidianità quale è quello conviviale del buon cibo riscalda i cuori, – aggiunge Stefania Fochesato responsabile fundraising della Fondazione Città della Speranza – Siamo certi potrà essere di sostegno alla ricerca entrando nelle case e nelle famiglie attraverso un'azione davvero 'buona' in ogni senso».

All’inaugurazione dei nuovi ravioli patavini presente anche l’assessore al commercio «Un’iniziativa che dimostra ancora una volta attenzione e sensibilità nei confronti della città. – commenta Antonio Bressa – Che Padova sia un territorio generoso lo testimoniano tante iniziative solidali che sono rese possibili dalla vastissima rete di associazioni del terzo settore, ma che sono anche il frutto dalla partecipazione di tanti soggetti economici pronti a sostenere chi ha più bisogno di sostegno». Anche le botteghe dello storico mercato, come ha ricordato il presidente del «Consorzio Il Salone» Alberto Cisotto, più volte hanno aiutato concretamente la Città della Speranza.