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Sport
11.10.2024 - 10:04
A Rovigo, nella storica Sala Gran Guardia, gli ufficiali di gara della Fipav Rovigo si sono riuniti per un raduno che ha segnato l'inizio della stagione pallavolistica 2024/2025. Un evento che ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama sportivo locale e regionale, pronte a condividere conoscenze e strategie per affrontare le sfide future.
Ad aprire le danze è stata Natascia Vianello, presidente provinciale della Fipav Rovigo, che ha accolto gli intervenuti con parole di incoraggiamento e determinazione. La sua introduzione ha posto le basi per un incontro ricco di contenuti e di spunti di riflessione. La parola è poi passata alla nuova Commissione Ufficiali di Gara, composta da Tobia Solimeno, David Bastianin e Caterina Baccaglini, che hanno illustrato le linee guida per la stagione in arrivo.
Il raduno non è stato solo un momento di incontro, ma anche un'occasione per aggiornarsi sulle novità normative. Tra i temi trattati, la riforma del lavoro sportivo, introdotta dal decreto legislativo 36 del 2021, ha occupato un posto di rilievo. Le modifiche ai documenti tecnici per la stagione 2024/2025 sono state analizzate con attenzione, per garantire che ogni arbitro sia perfettamente allineato con le nuove disposizioni. Luca Zampara, docente regionale e responsabile degli osservatori Fipav Veneto, ha arricchito l'incontro con il suo intervento, sottolineando l'importanza di una formazione continua e aggiornata.
La Fipav Rovigo ha organizzato un corso aperto a tutti coloro che, tra i 16 e i 54 anni, desiderano intraprendere questa carriera. Un'opportunità che non richiede altro se non il certificato di idoneità sportiva non agonistica e l'assenza di condanne definitive. Le lezioni, tenute da esperti del settore, offrono una formazione completa, al termine della quale si ottiene il titolo di arbitro, diventando tesserati del comitato territoriale Fipav.
Il percorso di un arbitro inizia dalle gare provinciali, ma le possibilità di crescita sono molteplici. Con l'esperienza e i meriti acquisiti, si può ambire a dirigere partite a livello regionale e, successivamente, nazionale, nei ruoli B e A. Ogni partita diretta non solo arricchisce il bagaglio professionale dell'arbitro, ma prevede anche un compenso economico e il rimborso delle spese sostenute.
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