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Iniziative di solidarietà
21.10.2024 - 06:33
Nel comune di Vigodarzere, in provincia di Padova, prende vita un progetto che promette di essere un faro di speranza per le famiglie e le persone in estrema povertà. In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Povertà, è stato presentato il progetto della stazione di posta, una struttura che non si limita a fornire un rifugio temporaneo, ma si propone come un presidio sociale per chi vive in condizioni di disagio. Finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto coinvolge ben 28 comuni dell'ambito territoriale sociale VEN_15, dimostrando una straordinaria sinergia tra le amministrazioni locali.
Il progetto della stazione di posta è stato accolto con entusiasmo dalle autorità locali, tra cui il sindaco di Vigodarzere, Adolfo Zordan, e l'assessore alle politiche sociali, Katia Bano. Durante la presentazione, l'ex presidente del comitato dei sindaci, Moreno Giacomazzi, e il neo presidente, Eric Pasqualon, hanno sottolineato l'importanza della collaborazione tra i comuni per affrontare le sfide sociali poste dalla recessione post-Covid. La struttura, che sorgerà all'interno dell'ex deposito aeronautico di via Roma 64, è stata finanziata con un investimento di 1.090.000 euro, di cui 900.000 euro destinati alla ristrutturazione dell'edificio storico e 200.000 euro per l'attivazione dei servizi.
La gestione della stazione di posta è stata affidata al Gruppo Polis, un'organizzazione che da anni opera nel territorio di Vigodarzere con quattro siti produttivi, offrendo lavoro a persone in situazione di disagio e svantaggio. Andrea Rigobello, referente del progetto, coordina le attività attraverso le cooperative sociali Gruppo R e Il Portico, presiedute rispettivamente da Massimo Citran e Stefano Michelon. Da luglio a ottobre, sono state segnalate 35 persone in gravi difficoltà economiche, di cui 16 sono state prese in carico. Tuttavia, la stazione di posta non può fornire alloggi a chi si trova in emergenza abitativa, un limite che evidenzia la complessità delle problematiche sociali attuali.
Il cammino verso la realizzazione di questo progetto è stato lungo e complesso, iniziato il 3 dicembre 2021. Il vicesindaco Roberto Zanovello ha definito l'iniziativa un'esperienza innovativa, esprimendo soddisfazione per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La dottoressa Anna Maria Giacomelli, dirigente amministrativo della Federazione dei Comuni del Camposampierese, ha giocato un ruolo cruciale nel presentare i progetti ai bandi PNRR, dimostrando come la collaborazione tra enti possa portare a risultati concreti e tangibili.
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