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Sostenibilità
24.10.2024 - 12:57
Foto di repertorio
A partire dal 16 ottobre, tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado di Albignasego hanno dato il via alla seconda fase di un progetto innovativo, promosso dalla Regione del Veneto, per combattere lo spreco alimentare nelle mense scolastiche. Questo programma, parte del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, si focalizza sulla proposta del "Piatto Sano" o "Piatto Nut", un pasto bilanciato che verrà offerto agli studenti una volta alla settimana per otto settimane.
Il Piatto Sano, realizzato in materiale biocompostabile e in formato grande, mira a promuovere la sostenibilità alimentare e a garantire una corretta alimentazione. Il menù iniziale, intitolato "Piatto del Cow Boy", consiste in pasta integrale al pesto, fagioli e pomodorini, e sarà servito a partire dal 16 ottobre, grazie alla collaborazione tra CAMST e il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ULSS.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Marco Mazzucato, ha sottolineato l'importanza di questo progetto, non solo come servizio essenziale per le famiglie, ma anche come opportunità educativa. "Con il ‘Piatto Sano’ vogliamo insegnare ai bambini l’importanza di una dieta equilibrata e il rispetto per il cibo", ha affermato Mazzucato. "Ridurre lo spreco alimentare è una sfida cruciale e sensibilizzare i giovani è fondamentale per un futuro più sostenibile."
Oltre all'introduzione del Piatto Sano, il progetto prevede attività di formazione per insegnanti e genitori e iniziative di sensibilizzazione per gli studenti. Gli scarti alimentari saranno monitorati per valutare l'efficacia del progetto e migliorare la gestione del servizio mensa.
Il Comune di Albignasego si impegna a garantire un servizio di mensa di alta qualità per oltre 1300 studenti, servendo più di 200 mila pasti all’anno, tutti conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), che incentivano l'uso di prodotti biologici e sostenibili. L’Assessore Mazzucato ha ribadito l'importanza di offrire pasti sani e a basso impatto ambientale, con il supporto di una dietista e sotto il controllo di un Comitato e di una Commissione Mensa.
In un momento di aumento dei costi di gestione, l’Amministrazione ha deciso di mantenere invariato il prezzo della mensa scolastica, che quest’anno è passato da 6,45 € a 6,50 € per pasto, senza gravare ulteriormente sui bilanci familiari. Il Sindaco Filippo Giacinti ha spiegato: "Negli ultimi anni, abbiamo aumentato significativamente l'investimento nel servizio mensa, passando da 113 mila euro a oltre 360 mila euro previsti per quest'anno. Vogliamo sostenere le famiglie, che sono una risorsa fondamentale per la nostra comunità."
Per le famiglie numerose, il Comune offre tariffe agevolate: per chi ha tre o più figli minori e un ISEE pari o inferiore a 30 mila euro, il costo del pasto è ridotto a 2,50 €.
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