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Una scelta responsabile per la maggioranza, per evitare il commissariamento. Critiche dall’opposizione

Valeria Mantovan è decaduta dalla carica di sindaco di Porto Viro. La procedura prevista dal TUEL nel corso di tre consigli comunali

Consiglio comunale di Porto Viro

Consiglio Comunale Porto Viro 23.10.2024

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Con l’ultimo consiglio comunale è andato in scena l’atto finale di Valeria Mantovan quale sindaco di Porto Viro, decaduta per aver accettato il posto in giunta regionale lasciato libero da Elena Donazzan.

Un consiglio di tre totali – nessuno dei quali con la presenza della diretta interessata – per la procedura di decadenza per incompatibilità delle due cariche cumulate, che ha già fatto sentire il clima da campagna elettorale. Le funzioni di sindaco saranno svolte dal vice Thomas Giacon che traghetterà il comune fino alle prossime elezioni con la squadra di ‘Porto Viro riparte’:

Mantovan – le sue parole - ha seguito un’opportunità politica con ricadute positive per Porto Viro e per tutto il territorio che andrà a rappresentare”.

“Un momento difficile per il consiglio e la città – secondo l’assessore Alessia Tessarin - perché i cambiamenti creano dubbi, problemi e domande: abbiamo seguito la procedura corretta per proseguire in questo mandato e nel nostro programma, eseguito a metà. Tanti però i punti eseguiti e non mancheremo di illustrarli in un evento pubblico.”

Sulle stesse corde l’assessore Michele Capanna: “Abbiamo seguito scientemente la strada della decadenza e non delle dimissioni di Valeria per evitare che il nostro comune venga commissariato: un commissario non sarebbe gratis, non conosce la realtà cittadina e svolgerebbe solo l’ordinaria amministrazione.”

“Finisce questa pantomima e la signorina Mantovan toglie il disturbo lasciando montagne di debiti e macerie di tutti gli interventi di questi mesi – fa sapere dalla minoranza Maura Veronese - scuole elementari e materne chiuse dall’oggi al domani, debiti milionari per opere faraoniche di cui chissà quando la realizzazione, promesse ‘a go go’ non mantenute e chi più ne ha più ne metta.

Inoltre per togliere il disturbo, la signorina Mantovan ha fatto convocare tre consigli d’urgenza e fino a maggio ci lascia nelle mani di giunta e vicesindaco: facendo i conti a spanne questa sceneggiata ci costerà 1440 euro di indennità per i tre consigli oltre al costo del personale che assiste il consiglio; indennità di giunta, presidente del consiglio e vicesindaco: 10.169 mensili (che per 9 mesi danno complessivi 91.521 euro).

Una somma totale quindi di oltre 93.000 euro semplicemente per non aver dato le dimissioni prima di ricevere il ruolo di assessore. E ancora una volta non posso non citare l’immenso Marchese del Grillo.”

Duro anche il consigliere Mario Mantovan: “Due anni e mezzo di progressivo declino, degrado delle nostre strade, gestione inefficace dell’integrazione con un aumento incontrollato di presenze straniere, attenzione limitata quasi esclusivamente a eventi festivi e a rapporti di facciata con Roma: nulla di concreto per migliorare la vita quotidiana dei cittadini, il punto più basso raggiunto da Porto Viro.”

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Fabio Pregnolato

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