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Il prete delle carceri ospite in Sala Eracle ha raccontato la sua esperienza
29.10.2024 - 19:07
Don Marco Pozza ospite a Porto Viro
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Nell’ambito dei festeggiamenti per la patrona, la Sala Eracle di Porto Viro ha ospitato don Marco Pozza, il prete delle carceri. Nato a Calvene, classe 1979, don Marco ha ottenuto una certa popolarità come autore e conduttore di programmi televisivi di approfondimento culturale e religioso, alcuni dei quali con la partecipazione di Papa Francesco, da cui sono nati bestseller tradotti in tutto il mondo. Nella primavera del 2020, inoltre, assieme alla comunità del suo carcere ha ideato e scritto i testi della Via Crucis celebrata in una piazza San Pietro deserta a causa della pandemia. In dialogo con il dirigente scolastico Massimiliano Beltrame, il ‘prete di Caino che non si dimentica di Abele’ – come ama definirsi – ha percorso la sua biografia e parlato degli incontri che lo coinvolgono quotidianamente dietro le sbarre. “Sono un ragazzo nato con un capitale non economico in tasca, che per grazia di Dio è un prete che va a letto la sera cercando di essere stato il miglior prete possibile” – ha esordito don Marco ricordando come il nonno fosse uno stradino, il suo un padre con il volto rigato dalla vergogna per aver perso il lavoro e il sorriso della nonna come il libro di teologia più potente che abbia letto. “Tutto il resto sono occasioni che ti vengono date e che da buon veneto cerco: il mio sacerdozio è una storia d’amore, complicata, tribolata, scandalosa. Avevo 8 anni nella pedemontana vicentina e i miei famigliari mi hanno messo in mano la mia libertà quando ho chiesto di andare in seminario”. Dopo una messa al carcere Regina Coeli, la volontà di fare il prete in carcere a Padova, al Due Palazzi: “Uno sgambetto di Dio – per don Marco - parroco di una tribù di gente che assomiglia tantissimo a Israele quando uscì dall’Egitto, in mezzo al deserto: ottocento uomini che nella vita hanno fatto un uso illegale della loro libertà, sedotti dal male”. Molto toccante la proiezione di una videointervista di Antonio, un carcerato seguito dal sacerdote, ed intense anche le parole di Papa Francesco rivolte al ‘don’ in un momento di debolezza: “Dentro ogni uomo c’è un angelo e una bestia, decidi tu a chi parlare”. A coronare la festa della patrona, un pellegrinaggio delle parrocchie cittadine al santuario di Monte Berico.
Fabio Pregnolato
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