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Daniele Bergantin nella sua ultima ricerca ha individuato i siti dell’impresa di oltre 400 anni fa

Sulle tracce dei luoghi del Taglio di Porto Viro in Sala Eracle

Daniele Bergantin

Daniele Bergantin a Porto Viro

Lo studioso ha cercato luoghi ed edifici protagonisti del Taglio di Porto Viro effettuato dalla Serenissima tra il 1600 e il 1604. È possibile votare una di questi, la chiesetta di Cao Marina, nei ‘Luoghi del Cuore’ FAI e salvarla dall’oblio

I figuranti del corteo storico 'Omaggio alla Serenissima', impersonanti il Consiglio dei Dieci, hanno dato l'avvio ad una serata ricca di storia alla Sala Eracle. Dopo i saluti dell'assessore Alessia Tessarin e del presidente della Pro Loco di Contarina Claudio Mancin, è stato proiettato un docufilm sui luoghi storici del Taglio di Porto Viro, prodotto dal Circolo del Cinema 'Carlo Mazzacurati' e da CE.RI.DO.δ (Centro di Ricerca e Documentazione del Delta), con regia, fotografia e montaggio di Simone Bardi (presente alla serata). Emanuela Finesso, presidente del circolo, ha portato un ricordo del regista padovano attivo sul Delta "terra di immagini che valgono più delle parole, di luoghi che c'erano e non ci sono più". Sandra Bedetti, del museo archeologico di Adria, ha invece menzionato una delle ultime attività di CE.RI.DO.δ ovvero il sito www.cadelta.it , sulle case padronali venete dislocate sul Delta del Po. Antonio Lodo, professore e dirigente scolastico in pensione, ha quindi esposto lo scenario storico dietro il Taglio ed il passaggio della Serenissima da repubblica acquatica alla terraferma, non solo una questione tra Venezia e gli Estensi prima ed il Papato poi, ma internazionale nello scenario dell'epoca. Infine Daniele Bergantin, professore in pensione e geologo appassionato di storia locale ha presentato l'itinerario stradale a tema 'I luoghi del Taglio di Porto Viro' derivato dalla consultazione delle pubblicazioni sull'importante opera idraulica e sulla ricca cartografia dell'epoca a confronto con la carta tecnica regionale e la georeferenziazione, che con vari sopralluoghi hanno consentito di individuare i siti storici del 1600 – 1604, una ventina tra Rosolina, Loreo, Porto Viro e Taglio di Po, raccolti in una piantina da diffondere negli uffici turistici e nelle scuole. Particolarmente interessanti i paleoalvei dei tre antichi rami del Po: dall'intestatura del Po di Tramontana nel 1612 - probabilmente mediante l'affondamento di due o tre arsili carichi di pietrame – sull'attuale via Moceniga, al Po di Scirocco individuato nelle sinuosità delle vie Galilei e Gramignara (oltre che dai toponimi di ben tre 'fienili Scirocco'), all'argine destro del Po delle Fornaci rintracciato nella strada asfaltata via Cieco Grotto. Il nome stesso dato a quest'ultima è legato alla vicenda: chi lo diede (forse l'ammiraglio Luigi Arcangeli, podestà della prima Porto Viro?) conosceva la storia del luogo. Gli edifici che hanno ospitato queste vicende di quattro secoli fa sono in gran parte spariti o in rovina; tra questi la chiesetta diroccata di Cao Marina è stata inserita nella lista dei 'Luoghi del Cuore' FAI: votandola in rete sarà possibile scalare la classifica ed eventualmente ottenere fondi per restaurarla, come avvenuto recentemente con la torretta campanaria di Taglio di Po e con il coro ligneo della chiesa di Guarda Veneta.

Fabio Pregnolato

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