A San Donà di Piave, il Canale Silos sarà presto protagonista di una profonda trasformazione. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alberto Teso, ha annunciato un ambizioso progetto di tombinamento del canale come parte della riqualificazione della Porta Nord. Ma cosa significa realmente questa novità per la città e per il suo ecosistema?
Un nuovo asse viario per il quartiere nord
Il piano prevede la creazione di un nuovo rettilineo che collegherà via Silos al consorzio agrario, eliminando le attuali doppie curve e rendendo più scorrevole e sicura la circolazione. L’intervento, che dovrebbe concludersi nella primavera del 2025, mira a offrire ai residenti e agli utenti della zona un accesso più rapido e sicuro, rispondendo alle esigenze di mobilità e sicurezza di un quartiere che da tempo attendeva interventi strutturali.
La tutela dell’ecosistema del Canale Silos
Il tombinamento del canale, tuttavia, comporta anche delicate questioni ambientali. L’area è infatti habitat di diverse specie acquatiche, come carpe e tartarughe, che necessitano di essere trasferite in sicurezza prima dell’inizio dei lavori. Per facilitare lo spostamento senza danni per gli animali, verranno utilizzate tecniche di stordimento temporaneo, in accordo con gli enti di tutela ambientale. Questa operazione, studiata per garantire il rispetto dell’ecosistema, cerca di minimizzare l’impatto dell’intervento sugli organismi locali.
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