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Cortina d'Ampezzo: la stagione sciistica slitta, ma i turisti affollano le Dolomiti in autunno

Temperature elevate ritardano l'apertura delle piste da sci, ma i turisti godono delle bellezze autunnali delle Dolomiti

Cortina d'Ampezzo: la stagione sciistica slitta, ma i turisti affollano le Dolomiti in autunno

A Cortina d'Ampezzo, il celebre paradiso sciistico del Nordest italiano, la stagione dello sci è stata messa in pausa a causa di un clima insolitamente caldo. Con temperature che hanno raggiunto i 35 gradi al sole a 2.000 metri di altitudine, il weekend del 2 novembre ha visto gli appassionati di montagna scambiare sci e scarponi con pantaloni corti e scarpe da trekking.

La società di impianti di risalita ISTA aveva pianificato l'apertura della seggiovia Col Gallina per il 31 ottobre, ma le alte temperature hanno reso impossibile la produzione di neve programmata. Anche la neve naturale, solitamente presente a queste altitudini in questo periodo dell'anno, è stata un miraggio. Tuttavia, questo non ha scoraggiato i turisti, che hanno affollato le Dolomiti per godere delle giornate soleggiate e dei panorami mozzafiato.

In assenza di neve, i visitatori hanno trovato altre modalità per esplorare la montagna. Le biciclette e le scarpe da trekking sono diventate i nuovi compagni di viaggio, mentre i rifugi aperti, seppur pochi, hanno registrato un boom di presenze. Tra i turisti, il belga Bart Wellens ha scelto di esplorare le montagne d'Ampezzo e dell'Alta Badia in compagnia di Silvano Rudatis, esperto istruttore di mountain bike. I due hanno percorso un itinerario di 35 chilometri, toccando sette rifugi tra le province di Belluno e Bolzano.

Rudatis ha sottolineato l'importanza di mantenere aperti i rifugi anche in autunno, per offrire servizi essenziali ai turisti e promuovere la destagionalizzazione. La tecnologia moderna permette ai visitatori di pianificare i loro spostamenti in base alle strutture aperte, rendendo economicamente sostenibile l'apertura dei rifugi anche in questo periodo.

Il ritardo nell'arrivo del freddo è ormai evidente. Anni fa, la neve a 2.000 metri non era una rarità in questo periodo dell'anno. Ora, invece, anche alle quote più alte si pedala in maniche corte. Questo cambiamento climatico non solo influisce sulle attività turistiche, ma solleva anche interrogativi sul futuro delle stagioni sciistiche nelle Alpi.

Nonostante le sfide, il turismo autunnale nelle Dolomiti sta vivendo un momento di crescita. I colori autunnali offrono uno spettacolo unico, attirando visitatori da tutto il mondo. Gli escursionisti e gli amanti delle "ruote grasse" hanno trovato nelle Dolomiti un luogo ideale per le loro avventure, dimostrando che la montagna ha molto da offrire anche senza neve.

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