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Donne illustri
05.11.2024 - 15:21
Incisione raffigurante Cristina Roccati
Giovedì 28 novembre, alle 21.00, il Ridotto del Teatro Sociale di Rovigo ospiterà in prima assoluta Cristina Roccati: la Scienza delle donne nel Settecento degli uomini. Lo spettacolo, scritto e diretto da Letizia E. M. Piva e interpretato da Francesca Tres e Paolo Rossi, rende omaggio alla straordinaria figura di Cristina Roccati (1732-1797), una donna che osò abbattere le barriere culturali e sociali del suo tempo per dedicarsi alla fisica, divenendo la terza donna laureata al mondo.
Cristina Roccati, originaria di Rovigo, è stata un’esemplare pioniera della scienza in un’epoca in cui l’accesso all’istruzione superiore era riservato esclusivamente agli uomini. La sua vicenda ebbe inizio a soli 15 anni, quando lasciò la sua città natale per trasferirsi a Bologna, accompagnata da una zia e da un precettore, con l’ambizione di studiare fisica all’Università. Lì, nel 1751, ottenne il titolo accademico, un primato per l’Italia e un evento rivoluzionario per la società dell’epoca. Tuttavia, il destino di Cristina fu segnato anche da vicende difficili: costretta a lasciare Padova a causa del fallimento finanziario del padre, fece ritorno a Rovigo dove divenne insegnante di fisica, contribuendo alla diffusione del pensiero scientifico galileiano e newtoniano presso l’Accademia dei Concordi.
Lo spettacolo ideato da Piva ripercorre le tappe salienti della vita della Roccati, tratteggiandone sia la resilienza sia l’umanità attraverso l’interpretazione del personaggio del domestico, una figura fittizia che, con la sua costante presenza al fianco della protagonista, svela il lato più intimo e privato di questa eccezionale scienziata e poetessa.
La celebrazione di Cristina Roccati non si ferma al palcoscenico. Dal 6 dicembre 2024 al 21 aprile 2025, la città di Rovigo le dedicherà una mostra presso Palazzo Roncale, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’Accademia dei Concordi e il Comune di Rovigo. L’esposizione, curata da Elena Canadelli, presenta un ritratto contemporaneo della scienziata e uno studio dettagliato delle sue lezioni autografe. La figura della Roccati sarà, inoltre, proiettata nel futuro: uno dei telescopi del progetto PLATO dell’Agenzia Spaziale Europea, dedicato alla ricerca di pianeti extrasolari, porterà il suo nome, a simbolo di una nuova frontiera scientifica che lei, già nel Settecento, avrebbe sicuramente abbracciato.
La rappresentazione teatrale è parte della rassegna "Donne da Palcoscenico", che quest’anno celebra dieci anni di storie dedicate a figure femminili iconiche. Fondata nel 2005 e oggi diretta da Letizia E. M. Piva, la compagnia Minimiteatri celebra con questa iniziativa le conquiste culturali e scientifiche delle donne, sottolineando l’importanza di un patrimonio di conoscenza e di emancipazione che, proprio come quello di Cristina Roccati, continua a ispirare intere generazioni.
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