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Eccellenze culinarie
10.11.2024 - 11:49
Foto di repertorio
La Guida Michelin 2025, che celebra il suo 70º anniversario, ci rivelerò i nove ristoranti della provincia di Venezia che hanno conquistato l'ambita stella.
L'edizione 2025 della Guida Michelin Italia segna un traguardo di grande prestigio, non solo per il suo anniversario, ma anche per la selezione di 130 nuovi ristoranti che riflettono il dinamismo del panorama gastronomico italiano. Tra questi, due locali veneziani hanno ricevuto due stelle, mentre altri sette si sono aggiudicati una stella ciascuno. Questo fermento culinario è accompagnato da una crescente attenzione alla sostenibilità, con chef che scelgono ingredienti locali e collaborano con piccoli produttori, promuovendo una cucina a chilometro zero.
Nel cuore di Venezia, la discreta soglia di Palazzo Venart nasconde un angolo di autentico fascino. Qui, tra un giardino trasformato in orangerie e un altro che si affaccia sul Canal Grande, sorge un ristorante nato dalla collaborazione tra lo chef pluristellato Enrico Bartolini e il talentuoso Donato Ascani. Il menu offre due percorsi di degustazione: "Arte, orti e laguna," un omaggio alla gastronomia veneziana, e "I Classici del Glam," che propone i piatti iconici dello chef. Un'esperienza resa ancora più speciale dalla possibilità di raggiungere il ristorante direttamente via acqua.
In Calle Tron, un ristorante si distingue per la sua cucina di mare, forte sul crudo e sulla cottura alla brace. Qui, piatti storici si alternano a creazioni moderne, con un'attenzione particolare ai vegetariani. La qualità della materia prima è sempre eccellente, accompagnata da una selezione enoica particolarmente forte sui vini bianchi. Questo locale elegante e minimalista è un punto di riferimento per chi ama la cucina di mare.
A Lughetto, un ristorante raffinato ed elegante accoglie i suoi ospiti con un luminoso minimalismo. La signora Michela, moglie dello chef, offre un'accoglienza calorosa e una notevole competenza enologica. La cucina di Raffaele Ros si divide tra carne e pesce, con una selezione di vini che spazia tra spumanti e champagne di grande ampiezza.
Nel ristorante di Rio San Martino, lo chef campano Salvatore Sodano sorprende con ricette che rispettano la matrice gastronomica locale, arricchite da echi internazionali. L'entusiasmo del gruppo si riflette nell'energia trasmessa dalla giovane titolare Benedetta Fullin e dal sommelier Manuel, che offrono un servizio amichevole e premuroso. Un solo menu di 7 o 9 portate guida gli ospiti in un viaggio culinario unico.
All'interno dell'Hotel Cipriani, la sala dell'Oro Restaurant offre una vista mozzafiato sulla laguna. Qui, la chef ferrarese Vania propone piatti che mescolano sapori marocchini e veneziani, con un menu degustazione che permette di esplorare appieno la sua cucina. La crostatina di ciliegie, con un tocco di aceto balsamico, è un must per gli amanti dei dessert alla frutta.
Nel Palazzo della Borsa, divenuto Hotel Nolinski, lo chef greco Philip Chronopoulos porta la sua cucina dall'indole mediterranea e tecnica francese a Venezia. Con due menù degustazione, gli ospiti possono assaporare creazioni che combinano astice, caviale e citazioni greche, frutto della formazione dello chef presso maestri come Joël Robuchon e Alain Passard.
Al Quadri, lo chef Sergio Preziosa reinterpreta i piatti della tradizione veneziana, mettendo in risalto gli ingredienti della laguna. Con una vista su Piazza San Marco e un servizio simpatico e impeccabile, questo ristorante è l'indirizzo perfetto per le grandi occasioni.
Sull'isoletta di Mazzorbo, Venissa offre un'esperienza culinaria unica all'interno di una vigna murata di origini medioevali. Gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto propongono una cucina "ambientale," strettamente legata alla laguna e all'Alto Adriatico, con piatti a sorpresa e vini biologici in abbinamento. Un luogo dove la cucina si fonde con la natura circostante, creando un'esperienza indimenticabile.
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