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Il tributo

Un presepe di sabbia per Giacomo Gobbato

Inaugurazione del Jesolo Sand Nativity: una scultura dedicata alla memoria del tragico eroe di Mestre

Jesolo Sand Nativity

Una delle opere dell'anno scorso: "La rinuncia dei beni" dell'artista russo Ilya Filimontsev

Un tributo alla vita e all'altruismo di Giacomo Gobbato, vittima di un tragico accoltellamento mentre soccorreva una donna durante una rapina a Mestre, sarà una delle opere protagoniste della 22esima edizione dello Jesolo Sand Nativity. Il celebre presepe di sabbia, che si terrà quest’anno a Jesolo, ospiterà una scultura ispirata alla figura del "buon samaritano", un simbolo di misericordia e compassione.

Il percorso artistico di quest’anno, realizzato sulla base dei temi proposti dall'enciclica "Fratelli tutti" di Papa Francesco, si compone di 12 sculture che esplorano valori universali come fratellanza, pace e dialogo. L’opera in onore di Gobbato rappresenta la parabola del buon samaritano, figura che incarna l’aiuto disinteressato verso il prossimo, una lezione di generosità che ha segnato la tragica fine del giovane Giacomo lo scorso settembre.

Il processo creativo, avviato con la costruzione della tensostruttura e la compattazione della sabbia, ha visto già l’inizio della scolpitura, che proseguirà per due settimane. L’inaugurazione dell’evento è prevista per venerdì 29 novembre, con una cerimonia a cui parteciperà monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo, vescovo ausiliare e vicario generale emerito del Patriarcato di Gerusalemme.

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