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Nursing Up Veneto: "Rallentamento delle attività ospedaliere, la responsabilità non è dei lavoratori"

Il sindacato solleva dubbi sulla gestione delle risorse e delle ferie, criticando l'assenza di confronto con i lavoratori e la carenza di personale

Nursing Up Veneto: "Rallentamento delle attività ospedaliere, la responsabilità non è dei lavoratori"

Guerrino Silvestrini referente Nursing Up Veneto

Il sindacato Nursing Up Veneto ha scritto una lettera alla Regione e all’ULSS 2 Marca Trevigiana, esprimendo forti perplessità sulla decisione della direzione dell’azienda sanitaria di rallentare le attività operatorie. Il provvedimento, che riguarda principalmente le chirurgie non urgenti, è stato giustificato dalla necessità di garantire il funzionamento solo per urgenze e patologie oncologiche. Tuttavia, secondo il sindacato, la responsabilità della situazione non può essere attribuita ai lavoratori, come invece affermato dalla direzione.

Guerrino Silvestrini, referente regionale di Nursing Up Veneto, ha contestato la versione ufficiale che incolpa il personale per il bisogno di godere delle ferie. "Questa spiegazione getta fumo negli occhi, mentre la realtà è che il budget per le attività operatorie è esaurito e la carenza di farmaci e presidi sanitari è un problema serio, soprattutto al presidio ospedaliero di Treviso", ha dichiarato Silvestrini. La situazione di precarietà delle risorse è particolarmente critica, con carenze che vanno dai materiali di base, come le provette per i prelievi, a farmaci essenziali per le terapie.

Il sindacato denuncia anche la mancanza di dialogo con i rappresentanti dei lavoratori, evidenziando che la programmazione delle attività sanitarie dovrebbe essere concordata e condivisa, per evitare disservizi per i cittadini. "La decisione dell'ULSS 2 non tiene conto delle necessità di un confronto con i lavoratori e rischia di compromettere anche la qualità delle prestazioni sanitarie non urgenti, come quelle in cardiochirurgia, ginecologia e chirurgia pediatrica", ha aggiunto Silvestrini.

Nursing Up ha posto una serie di interrogativi alla Regione Veneto: quali saranno le implicazioni di questo rallentamento per i settori chirurgici non oncologici? E soprattutto, questa gestione delle risorse segna un passo verso il rafforzamento della sanità privata a scapito di quella pubblica?

Il sindacato chiede chiarezza sulla situazione e sollecita la Regione ad aprire un dialogo costruttivo con i lavoratori per garantire un sistema sanitario pubblico efficace e in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. "La programmazione e la concertazione sono le uniche soluzioni praticabili per evitare che decisioni unilaterali mettano a rischio il servizio sanitario", ha concluso Silvestrini.

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