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Protesta CGIL e UIL

Sciopero generale del 29 novembre: trasporti, scuola e sanità

Il 29 novembre sciopero generale: trasporti, scuola e sanità si fermano, disagi in tutta Italia

Sciopero Generale del 29 Novembre: Trasporti, Scuola e Sanità a Rischio Paralisi

Il 29 novembre si preannuncia come una giornata di forti disagi per milioni di italiani. Lo sciopero generale, indetto dai sindacati CGIL e UIL, coinvolgerà numerosi settori chiave del Paese, tra cui trasporti, scuola e sanità. La protesta, che si estenderà per 24 ore, è stata confermata dopo un incontro tra i rappresentanti sindacali e la premier Giorgia Meloni, durante il quale, secondo il segretario della CGIL Maurizio Landini, non c'è stata nessuna apertura da parte del governo. La critica principale mossa dai sindacati riguarda una legge di bilancio giudicata insufficiente per affrontare le sfide economiche e sociali dell'Italia, in particolare per quanto concerne i salari.

Il settore dei trasporti sarà uno dei più colpiti dallo sciopero. Gli utenti del trasporto pubblico locale, inclusi autobus e vaporetti, dovranno prepararsi a una giornata di disagi. Anche se le aziende di trasporto come AVM/ACTV e Trenitalia non hanno ancora comunicato ufficialmente la loro adesione, è probabile che molti lavoratori incrocino le braccia, rendendo difficoltosi gli spostamenti. La situazione potrebbe essere particolarmente critica nelle città come Venezia, dove i collegamenti tra Venezia e Mestre potrebbero essere garantiti solo dai treni, se disponibili.

Non solo il trasporto pubblico locale sarà interessato dalla protesta. Anche i lavoratori delle autostrade parteciperanno allo sciopero, con un fermo previsto dalle 22 del 28 novembre fino alla stessa ora del giorno successivo. Questo potrebbe causare rallentamenti e blocchi lungo le principali arterie stradali del Paese, complicando ulteriormente la mobilità per chi si sposta in auto.

Lo sciopero non risparmierà neanche il settore dell'istruzione e quello sanitario. Gli insegnanti e il personale scolastico sono chiamati a partecipare alla protesta, il che potrebbe portare alla chiusura di molte scuole in tutta Italia. Anche il comparto sanitario sarà coinvolto, con possibili ripercussioni sui servizi ospedalieri e ambulatoriali

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