Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Educazione e comunità

"Il Paese che Educa": la comunità di Marano Vicentino in prima linea per prevenire la violenza di genere online

Al via la seconda edizione del progetto educativo promosso dal Comune di Marano Vicentino, con iniziative dedicate a tecnologie e cittadinanza attiva

Il Paese che Educa

La locandina dell'evento

Con l’arrivo di novembre riparte “Il Paese che Educa”, il progetto promosso dal Comune di Marano Vicentino e selezionato dall’iniziativa “Con i Bambini” per il Fondo dedicato al contrasto della povertà educativa minorile. Giunto alla sua seconda annualità, il percorso si concentra su temi di forte rilevanza sociale, come la violenza di genere online e l’uso responsabile delle tecnologie, proponendo due serate di sensibilizzazione e dialogo.

Mercoledì 20 novembre alle ore 20, l’Auditorium comunale ospiterà il primo incontro rivolto alla comunità adulta, con un focus particolare su educatori, insegnanti e genitori. Interverranno la formatrice digitale Anna Scolaro, insieme alle operatrici Marta Mazzotta e Ilaria Martini, per affrontare il delicato tema della violenza di genere online.

Martedì 26 novembre, alle ore 20.30, sempre presso l’Auditorium, sarà la volta di un appuntamento congiunto per giovani e adulti. Insieme alle tre relatrici si unirà Michele Marangi, media educator e docente dell’Università Cattolica di Milano. L’incontro, intitolato “Virtuale è reale”, proporrà una riflessione sull’uso consapevole delle tecnologie, approfondendo le implicazioni culturali e sociali legate alla violenza digitale.

Nato a maggio 2023, “Il Paese che Educa” si basa sui principi del Patto Educativo Territoriale, un documento corale che coinvolge amministratori locali, esperti dell’Ulss, insegnanti, associazioni e giovani cittadini. Questo patto, pensato come una guida per la crescita educativa del territorio, punta a creare una comunità più sana, inclusiva e rispettosa, sia nei rapporti interpersonali che nell’approccio all’ambiente.

Il progetto ha già coinvolto oltre 200 adulti tra genitori, educatori e rappresentanti della comunità locale, oltre a 350 ragazzi che hanno partecipato a laboratori e incontri a scuola. Tra le figure chiave del percorso vi sono gli “attivatori di comunità”, cittadini formati per facilitare il dialogo tra esperti e associazioni, contribuendo alla diffusione dei valori educativi condivisi.

Dalla multiculturalità alla sostenibilità ambientale, passando per l’educazione alla cittadinanza e la parità di genere, il progetto ha affrontato numerosi temi, offrendo sia momenti di riflessione teorica che attività pratiche. Tra i contributi più significativi, gli incontri con la pedagogista Alessia Dulbecco hanno esplorato gli stereotipi di genere, mentre le iniziative sulla sostenibilità hanno promosso comportamenti ecologicamente responsabili.

L’obiettivo resta chiaro: sensibilizzare per prevenire. Attraverso collaborazioni con associazioni come Megahub e il coinvolgimento diretto di scuole e famiglie, “Il Paese che Educa” intende rafforzare una cultura basata sulla consapevolezza e il rispetto.

Con le iniziative previste per novembre, il progetto segna una nuova tappa di un percorso che andrà avanti fino al 2025, continuando a costruire una rete educativa forte e inclusiva. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per diventare parte attiva di questo cammino comune.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione