Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Bonus scuola

Manovra 2025: bonus scuole paritarie e il dilemma del bilancio nazionale

Un bonus fino a 2mila euro per le famiglie con reddito sotto i 40mila euro che scelgono scuole paritarie

Manovra 2025: Bonus Scuole Paritarie e il Dilemma del Bilancio Nazionale

La discussione sulla manovra economica 2025 si fa sempre più intensa, con le commissioni bilancio del Parlamento impegnate a valutare una serie di emendamenti che potrebbero influenzare significativamente il panorama educativo italiano. Tra le proposte più discusse, emerge quella di un bonus fino a 2mila euro per le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli in scuole paritarie, un tema che ha suscitato dibattiti accesi sia tra i partiti di maggioranza che di opposizione.

La proposta, avanzata dal partito "Noi Moderati" con Lorenzo Cesa come primo firmatario, mira a sostenere le famiglie con un reddito ISEE non superiore a 40mila euro. Il bonus, definito anche buono scuola, è pensato per incentivare l'iscrizione nelle scuole paritarie convenzionate, con un costo stimato di 50 milioni di euro per il 2025 e 45 milioni per l'anno successivo. 

In un contesto già complesso, Fratelli d'Italia ha deciso di ritirare un emendamento simile che prevedeva un voucher di 1.500 euro per le famiglie con reddito sotto i 40mila euro. Questa proposta, avanzata dal deputato Lorenzo Malagola, avrebbe comportato uno stanziamento di 16,25 milioni per il 2025, destinato a salire a 65 milioni nel 2026. La decisione di ritirare l'emendamento è stata accolta con sollievo da alcune frange della maggioranza, che temevano un ulteriore inasprimento delle tensioni con le opposizioni, già critiche verso un presunto favoritismo nei confronti delle scuole paritarie.

Oltre al bonus, "Noi Moderati" ha presentato un ulteriore emendamento per stanziare 100 milioni di euro a favore degli istituti paritari, mentre la Lega di Matteo Salvini propone di esentare queste scuole dal pagamento dell'IMU. Queste proposte riflettono un interesse crescente verso il sostegno alle scuole paritarie, ma sollevano anche interrogativi sulla sostenibilità finanziaria di tali misure e sulla loro compatibilità con le esigenze dell'istruzione pubblica.

La manovra 2025 deve essere approvata entro il 31 dicembre 2024, e il tempo stringe per trovare un equilibrio tra le risorse disponibili e le numerose richieste di emendamento. La sfida principale è garantire che le misure adottate non compromettano la qualità dell'istruzione pubblica, che rimane un pilastro fondamentale del sistema educativo italiano. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione