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Confindustria Veneto Est: una rete per competere

Bilancio del biennio fondativo dell’associazione: nuove sedi, progetti innovativi e un forte legame con il territorio per affrontare transizioni, attrarre giovani talenti e crescere a livello europeo

Leopoldo Destro

Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est

Alla vigilia dell’Assemblea Generale 2024, che segnerà un importante passaggio di leadership, il presidente Leopoldo Destro ha delineato i risultati del biennio fondativo di Confindustria Veneto Est (CVE). Con oltre 5.000 imprese associate e 276.000 collaboratori, l’associazione è oggi la seconda territoriale del sistema Confindustria.

In un contesto segnato da crisi globali e transizioni epocali, CVE ha saputo costruire una rete sovraprovinciale capace di affrontare le nuove sfide economiche, sociali e ambientali. “Collaborare per competere” è stata la strategia che ha guidato le scelte dell’associazione, come sottolineato dal presidente Destro: «Siamo riusciti a unire quattro territori, mantenendo le specificità locali, e a costruire una voce unica e autorevole. Ora puntiamo a rendere il Veneto orientale un modello di innovazione e sostenibilità».

Tra i principali traguardi raggiunti spiccano l’Accordo Quadro con la Regione Veneto per soluzioni abitative a costi sostenibili, l’ingresso nel capitale sociale della CUOA Business School e l’apertura di una nuova sede operativa a Bruxelles, pensata per presidiare fondi e dossier europei. Nel 2023, CVE ha distribuito 22,3 milioni di euro in valore economico alle imprese associate e ha visto l’adesione di 201 nuove aziende.

Altri progetti emblematici includono il primo “Basket Bond” territoriale, la creazione del desk dedicato alle imprese di famiglia, l’avvio di comunità energetiche rinnovabili e la costituzione della Fondazione CVE Collabora per promuovere inclusione sociale ed economica.

Le sfide per il futuro non mancano. Secondo Destro, sarà cruciale affrontare la questione demografica e adottare una politica energetica sostenibile che renda le imprese competitive a livello internazionale. «Innovazione, sostenibilità e capitale umano restano le priorità – ha affermato –. È tempo di investire su giovani talenti, infrastrutture e nuove forme di welfare per costruire un sistema territoriale all’avanguardia».

Concludendo il suo mandato, Destro ha ringraziato la squadra di imprenditori e professionisti che ha contribuito al successo di questo progetto innovativo. Ora, con l’Assemblea Generale dal titolo “Competere come imprese, come territorio, come comunità”, l’associazione si prepara a entrare in una nuova fase, continuando a puntare sulla collaborazione come chiave per affrontare le complessità del futuro.

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