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Rimborso insufficiente
23.11.2024 - 15:21
Immagine di repertorio
L'Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa "Città della Riviera del Brenta" sollecita risposte concrete e rapide dal Governo e dalla Regione Veneto in merito ai risarcimenti per le attività economiche colpite dal maltempo del luglio 2023. A esprimere la preoccupazione sono il presidente Luca Vanzan e il segretario Giorgio Chinellato, che evidenziano le difficoltà delle imprese locali nel recuperare i danni ingenti subiti.
"Nel luglio 2023, il maltempo ha messo in ginocchio molte attività produttive della Riviera del Brenta, causando danni per decine di milioni di euro", spiegano Vanzan e Chinellato. Le imprese danneggiate, come i privati cittadini, hanno fornito una rendicontazione dettagliata dei danni subiti. Tuttavia, il risarcimento previsto, con un tetto massimo di 20 mila euro, risulta insufficiente rispetto alla reale entità delle perdite, che in molti casi superano tale importo.
Il maltempo, che ha devastato il comprensorio della Riviera del Brenta, ha provocato danni complessivi per 82 milioni di euro, di cui 62 milioni a privati e attività produttive. Le aree più colpite sono i comuni di Dolo, Campagna Lupia, Camponogara, Vigonovo, Pianiga, Fosso’, Fiesso D’Artico, Stra e Santa Maria di Sala, con danni minori registrati a Mira e Mirano.
"Molti dei nostri associati, al netto dei risarcimenti già coperti da assicurazioni, stanno aspettando rimborsi ben superiori a quelli messi a disposizione finora", aggiungono i rappresentanti dell’Associazione. "Subito dopo l’incidente, furono organizzati incontri con amministratori pubblici e esponenti politici, che promisero risarcimenti più adeguati. Chiediamo ora che le promesse siano mantenute e che vengano disposti rimborsi congrui e rapidi per i nostri associati danneggiati".
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