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Violenza di genere

Corteo contro la violenza sulle donne: 1.500 in marcia a Conselve

Studenti e cittadini uniti in una manifestazione simbolica tra emozione, riflessione e partecipazione

Foto dell'evento

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Una marea rossa ha attraversato Conselve stamattina in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sono state 1.500 le persone che hanno partecipato al corteo organizzato dalla Commissione pari opportunità, tra cui quasi 1.400 studenti provenienti da scuole di Conselve e dei paesi vicini. La marcia, segno concreto per ribadire un fermo "no" alla violenza di genere, ha visto la partecipazione corale di giovani, insegnanti e cittadini.

Il corteo è partito dal Prato Comunale e ha percorso le vie del centro, concludendosi simbolicamente davanti al Duomo. Durante il percorso, i partecipanti si sono fermati in piazza Battisti, dove una panchina rossa – emblema delle vittime di femminicidio – è diventata il luogo di una riflessione silenziosa. Molti hanno indossato dettagli rossi, il colore scelto per la giornata, mentre uno striscione portato dagli studenti recitava: “L’amore non alza le mani, ma ti prende per mano”, un messaggio potente contro ogni forma di abuso.

Le scuole del territorio hanno aderito con entusiasmo. Presenti gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e medie di Conselve, Cartura, Arre e Terrassa, oltre agli studenti degli istituti superiori Mattei Cattaneo ed Enaip Veneto. Alcuni sono arrivati in bicicletta o a piedi, aggiungendo valore simbolico alla partecipazione.

Le iniziative però non si fermano alla marcia. Stasera alle 20.30, il cinema Marconi ospiterà la proiezione del film “C’è ancora domani” diretto da Paola Cortellesi, con ingresso gratuito su prenotazione. Mercoledì 27 novembre, invece, la Sala Dante accoglierà alle 20.30 l’evento “Rubricare l’amore”, un incontro di poesie e canzoni contro la violenza di genere. Saranno presenti, tra gli altri, la poetessa Federica Simonetto e la cantante Valentina Sattin, oltre a esperti del Centro Veneto Progetti Donna e ai giovani del Clan Bastian dell’Agesci di Conselve.

La giornata ha dimostrato come l’unione tra generazioni possa diventare un messaggio di speranza e una chiamata all’azione per costruire un futuro libero da ogni forma di violenza.

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