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Il nuovo codice Ateco per influencer: una svolta nella regolamentazione fiscale

Il sottosegretario Bitonci annuncia il nuovo codice per influencer, puntando a trasparenza e lotta all'evasione fiscale

Il Nuovo Codice Ateco per Influencer: Una Svolta nella Regolamentazione Fiscale

Il mondo degli influencer sta per subire una trasformazione significativa. A partire dal 1 gennaio, entrerà in vigore un nuovo codice Ateco dedicato ai "creatori di contenuti digitali", una categoria che include influencer di ogni calibro, da Chiara Ferragni a Clio Make Up, fino ai meno noti ma altrettanto attivi protagonisti del settore. Questa iniziativa, promossa dal sottosegretario Massimo Bitonci del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mira a regolamentare un settore in rapida crescita e a far emergere il sommerso fiscale.

La domanda se gli influencer paghino le tasse è stata oggetto di dibattito per anni. Con l'avvento del nuovo codice Ateco, il governo intende mettere ordine in un settore che, fino ad ora, ha operato in una sorta di limbo fiscale. Bitonci, con delega alle professioni non ordinistiche, sottolinea l'importanza di questa regolamentazione affermando che le professioni emergenti sono tantissime, citando non solo gli influencer, ma anche consulenti, mediatori culturali e informatici. L'obiettivo è chiaro: tutelare il settore e garantire una maggiore trasparenza fiscale.

Il nuovo codice è il frutto di una collaborazione tra il Ministero e le associazioni di categoria, come Assoinfluencer e AIDC (Associazione Italiana Content Digital Creators di Confcommercio). Queste organizzazioni hanno lavorato a stretto contatto con Bitonci per definire un quadro normativo che possa offrire chiarezza e sicurezza sia ai professionisti del settore che all'amministrazione fiscale. Mauri Valente, vicepresidente di AICDC, ha dichiarato che avere un codice Ateco specifico si inserisce nella più ampia strategia dell’associazione per individuare e definire una regolamentazione fiscale e previdenziale dedicata al settore.

Nonostante molti influencer già adempiano ai loro obblighi fiscali, esiste una parte del settore che sfugge al controllo. La Guardia di Finanza ha recentemente condotto operazioni di controllo, come quella a Bologna, che ha portato alla luce casi di evasione fiscale per un totale di 11 milioni di euro. Nomi noti come Gianluca Vacchi e Luis Sal sono stati coinvolti, sebbene non per la loro attività social. Con il nuovo codice, sarà più difficile per gli influencer sfuggire alla definizione di attività produttiva e ai conseguenti oneri fiscali.

Il nuovo codice Ateco, identificato con il numero 73.11.03, rappresenta un passo avanti verso la regolamentazione della "creator economy". Bitonci ribadisce che l'aggiornamento è il risultato di una collaborazione sinergica con le associazioni di categoria, con l'obiettivo di tutelare le nuove professioni emergenti e garantire una maggiore trasparenza fiscale. In passato, l'assenza di una specifica nomenclatura portava a incertezze sia per i professionisti che per l’amministrazione fiscale.

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