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Un tributo a Enzo Piccinini

Verona, Un’Amicizia per Vivere": inaugurata la mostra dedicata al chirurgo Enzo Piccinini

L’esposizione celebra la figura di un medico che ha saputo coniugare scienza, umanità e valori profondi, lasciando un’impronta indelebile nella professione

Verona, Un’Amicizia per Vivere": inaugurata la mostra dedicata al chirurgo Enzo Piccinini

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Ha aperto oggi i battenti la mostra “Un’amicizia per vivere”, dedicata al dottor Enzo Piccinini, noto chirurgo veronese che ha saputo trasformare la sua carriera medica in un esempio di umanità e dedizione. L’esposizione, che sarà visitabile fino al 20 dicembre presso la sala mostre del Polo Confortini, è stata organizzata dall’avvocato Lorenzo Vaglio Tanet, in collaborazione con la Fondazione Enzo Piccinini.

L'inaugurazione, a cui hanno partecipato numerose personalità, tra cui il rettore dell'Università di Verona, prof. Pier Francesco Nocini, il presidente della Consulta dei primari, dott. Vincenzo Di Francesco, l’avvocato Tanet e l’onorevole Paolo Borchia, ha reso omaggio alla figura di Piccinini, un uomo che ha fatto della medicina una vera e propria vocazione. Il dottor Piccinini è stato pioniero nella cura dei pazienti terminali, trattandoli con una sensibilità rara e mettendo al centro la persona oltre la malattia. Fu uno dei primi in Italia a formare un team medico che condivideva la responsabilità di accompagnare i malati negli ultimi momenti della loro vita.

“Il suo motto, ‘Per passione, non per mestiere’, è stato un insegnamento che ha trasmesso a tutti noi. La sua attenzione al paziente era totale, non solo come malato, ma come persona”, ha dichiarato il prof. Nocini. Un pensiero condiviso dal dott. Di Francesco, che ha sottolineato come la figura di Piccinini sia ancora oggi un esempio per medici e giovani professionisti. La mostra non è solo una celebrazione della carriera professionale di Piccinini, ma anche un omaggio alla sua visione della medicina, dove la scienza e l’empatia vanno di pari passo.

L’esposizione è anche un tributo alla sua vita privata e spirituale, segnata dall’incontro con il movimento cattolico One Way e la lunga amicizia con Don Luigi Giussani, che ha avuto un profondo impatto sulla sua vita e carriera. Nel 2020, Piccinini è stato riconosciuto "Servo di Dio" da Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena.

L’avvocato Tanet ha spiegato come questa mostra sia nata da un’amicizia profonda e dalla volontà di portare la figura di Piccinini a Verona, la città in cui ha operato e contribuito alla crescita della medicina chirurgica. Il suo metodo di lavoro, basato sulla passione e sulla concretezza, continua a ispirare molti dei suoi ex allievi, che oggi sono a loro volta protagonisti in ospedali e cliniche.

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