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Parità di genere

L'Ordine degli Avvocati di Padova promuove l'uso del femminile in ambito giuridico

Un vademecum per abbattere gli stereotipi di genere: dall'uso di "avvocata" a "questora", le nuove linee guida dell'Ordine di Padova per il linguaggio legale

Tribunale di Padova

Il tribunale di Padova

L'Ordine degli Avvocati di Padova ha lanciato una nuova iniziativa per promuovere l'uso del femminile nell'ambito giuridico, invitando i professionisti del settore a declinare al femminile i termini legati alla professione e al mondo giudiziario. In un vademecum approvato nei giorni scorsi, l'Ordine chiede, ad esempio, di utilizzare "avvocata", "prefetta", "perita" e "questora", anche nei documenti ufficiali come istanze e atti giudiziari. L'iniziativa, che segna una svolta nel linguaggio legale, è la prima nel Nordest e tra le prime in Italia.

Nel documento, in caso di termini indeclinabili come "giudice", si suggerisce di optare per l'articolo determinativo al femminile ("la giudice") o per l'uso di perifrasi o termini neutri, come "persona" o "il soggetto indagato", al posto di "l'indagato". L'idea alla base di questo cambiamento linguistico è che il linguaggio riflette e influenza la nostra percezione del ruolo della donna nella società e nella professione legale.

Francesco Rossi, presidente dell'Ordine di Padova, ha sottolineato l'importanza di questa trasformazione: "Se ci sembra inappropriato scrivere 'avvocata' anziché 'avvocato', è perché pensiamo che l'avvocato debba essere un uomo. Ma se questo è il nostro modo di pensare, alla parità di genere non arriveremo mai", ha dichiarato Rossi, aggiungendo che il linguaggio maschile universale è uno dei principali ostacoli alla piena parità.

Anche la presidente del Tribunale di Padova, Caterina Santinello, ha accolto positivamente l'iniziativa, sottolineando che "quello che sembrano essere dettagli formali sono, in realtà, il primo passo per un cambiamento culturale profondo". Santinello ha affermato che, per ottenere una reale parità di genere e per garantire alle donne il giusto rispetto, è necessario un cambiamento radicale nella cultura e nelle pratiche quotidiane.

L'iniziativa sarà presentata ufficialmente domani all'assemblea degli avvocati del Triveneto, che si terrà nel capoluogo euganeo, e potrebbe essere un esempio da seguire per altre realtà professionali e giuridiche in Italia.

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