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Degrado giovanile
03.12.2024 - 13:54
Adriano Bordignon, Presidente Forum delle Associazioni Familiari
Il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari, Adriano Bordignon, ha lanciato un forte appello riguardo alla crescente problematica del consumo di sostanze stupefacenti e dei fenomeni di bullismo tra i giovani, dopo la pubblicazione dei dati emersi dall’indagine conoscitiva della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l'Adolescenza. Bordignon ha sottolineato che i numeri presentano una situazione allarmante: quasi il 40% dei giovani tra i 15 e i 19 anni ha sperimentato l’uso di droghe almeno una volta nella vita, un dato che si traduce in circa 960.000 ragazzi. Al contempo, circa il 19% delle ragazze e il 18% dei ragazzi di 11 anni sono vittime di bullismo, con percentuali che continuano ad aumentare nelle fasce di età successive.
Nel 2023, il quadro è ancora più preoccupante: quasi il 40% degli studenti minorenni è stato coinvolto in risse, il 14% ha partecipato a episodi di violenza collettiva e il 6% ha danneggiato beni pubblici o privati. Questi numeri, ha dichiarato Bordignon, devono far riflettere tutti noi, come genitori, educatori e cittadini. "Non possiamo ignorare l’impatto devastante che le dipendenze e il bullismo hanno sul benessere psicofisico dei nostri ragazzi", ha sottolineato il presidente.
Bordignon ha evidenziato il ruolo fondamentale della famiglia come primo ambiente di crescita e protezione, sostenendo che deve essere messa nelle condizioni di supportare i propri figli attraverso una rete di interventi preventivi ed educativi, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e sociali. Un punto cruciale, ha spiegato, è la necessità di un cambio di prospettiva da parte degli adulti: "I più piccoli meritano di essere incontrati con stima e fiducia". Un cambiamento che, secondo Bordignon, deve partire dalla capacità degli adulti di migliorarsi per aiutare i giovani a svilupparsi in modo sano e consapevole.
Il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari ha anche sottolineato l’urgenza di una risposta collettiva, che coinvolga l’intera società per contrastare comportamenti a rischio e per promuovere una maggiore consapevolezza tra i giovani riguardo ai pericoli delle dipendenze e del bullismo. “È fondamentale che i ragazzi imparino a chiedere aiuto, a rispettarsi a vicenda, e a comprendere i pericoli connessi a questi comportamenti”, ha aggiunto Bordignon.
In conclusione, l’appello è chiaro: è necessario investire risorse concrete per il sostegno delle famiglie, promuovere un’educazione responsabile e creare spazi sicuri dove i giovani possano sviluppare le proprie potenzialità senza rischi. Un impegno che, secondo Bordignon, deve partire dalla consapevolezza che il futuro dei nostri ragazzi dipende dal supporto che sapremo offrire loro oggi.
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